Guarda.. Il giocatore della #Lazio voleva festeggiare la vittoria della sua squadra, così è saltato sulla schiena dell'avversario

 Il difensore brasiliano della Lazio Luiz Felipe si è scusato per aver saltato sulla schiena di Joaquin Correa dell'Inter durante la vittoria per 3-1 della Lazio in Serie A sabato, e ha detto che voleva abbracciare il suo ex amico e compagno di squadra, ma ha valutato male il momento.


Il brasiliano ha ricevuto un cartellino rosso dopo il fischio finale per essere saltato sulla schiena dell'amico, che ha lasciato la Lazio alla fine della scorsa stagione, perché la Lazio rimontava con un gol per battere i campioni d'Italia in una partita emozionante all'Olimpico Stadio.


La risposta di Correa è stata però violenta, quindi ha spinto forte il brasiliano, e i giocatori dell'Inter si sono arrabbiati quando la Lazio è avanzata con un gol mentre uno dei giocatori è caduto in campo per infortunio, e gli scontri sono avvenuti dopo il gol, e dopo il fischio finale.


L'attaccante argentino Correa - meglio noto come (Toko) - si è arrabbiato per il comportamento di Felipe, e la decisione dell'arbitro di esporre il cartellino rosso ha fatto piangere il giocatore della Lazio.




"Alla fine della partita sono saltato sulla spalla di Toko perché è tra i miei migliori amici di calcio, le nostre famiglie sono amici e io e lui siamo migliori amici", ha scritto Felipe su Instagram, insieme a diverse foto di lui con la Corea.



"Quello che volevo era abbracciarlo e accarezzarlo per il risultato, come la nostra amicizia permette, ma ero davvero emozionato".




"Forse a giudicare da quello che è successo non era il momento o il posto giusto. Mi scuso con chiunque possa essere offeso da quello che è successo, e voglio chiarire che non stavo cercando di mancargli di rispetto, il altri giocatori o l'Inter e i suoi tifosi accaniti. innocente di qualcuno che ha un forte legame con Tuco".


Correa ha detto che Felipe ha commesso un errore e il giocatore dell'Inter ha aggiunto: "Il mio amico Luiz ha sicuramente commesso un errore nel suo comportamento e tempismo, e al momento dell'evento questa è stata la mia reazione. Non avrei mai voluto che accadesse, ma ora tutti noi bisogna dimenticare quello che è successo".


Fonte: Agenzie + Agenzia Sanad

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