Crisi energetica - Cosa potrebbe fare l'Italia se la Russia chiudesse i rubinetti del gas?

Crisi energetica - Cosa potrebbe fare l'Italia se la Russia chiudesse i rubinetti del gas?

 e se la russia chiude i rubinetti del gas da dove lo prendiamo quel 38 per cento di gas naturale proveniente proprio dalla russia data la situazione geopolitica critica ci stiamo ponendo questa domanda da dove prenderemo l'energia necessaria per scongiurare una crisi energetica .


prima di rispondere a questa domanda vi propongo di vedere insieme la situazione energetica nostra vi faccio un quadro della situazione degli ultimi anni rappresentativo degli ultimi anni perché se non si ha ben presente quello è non si capisce il problema guardate tutta l'italia ogni anno per funzionare quindi intendo tutto abitazioni riscaldamenti ma anche fabbriche industrie trasporti tutto ha bisogno


 ovviamente di energia questo è banale questa energia viene da 20 per cento circa dalle rinnovabili di cui la gran parte dall'idroelettrico 33 per cento circa dal petrolio e il 40 per cento circa dal gas naturale poi c'è un altro 7 per cento di altre fonti secondarie come potete vedere siamo un paese che funziona soprattutto bruciando gas e la quota maggiore questa è una cosa che può piacerci può non piacerci ma questo è un dato di fatto andiamo nel dettaglio nel 2020 abbiamo consumato circa 71 miliardi di metri


 cubi di gas naturale di questi 71 66 miliardi di metri cubi circa sono stati importati dall'estero praticamente il 95 per cento circa viene dall'estero solamente 4 5 miliardi di metri cubi li abbiamo prodotti dai giacimenti italiani ora la domanda è da quali paesi arriva questo gas dall'olanda della norvegia arriva il 2,9 per cento dalla libia il 4,2 per cento dall azerbaijan arriva il 9,5 per cento e poi


 abbiamo un grosso quantitativo di gas che compriamo dall'algeria il 27,8 per cento e infine c'è la russia dalla russia compriamo il 38,2 per cento parentesi questi sono i dati ufficiali del mese che potete trovare online nel caso vi lascio il link in descrizione si manca ancora il 13,1 per cento che arriva via mare in forma di gnl gas naturale liquefatto elemento importante quando pensiamo al gas non


 dobbiamo pensare solamente ai fornelli e al riscaldamento ma anche all'elettricità perché nel 2020 il 66 per cento quindi più della metà dell'energia elettrica in italia è stata generata da centrali termoelettriche che in gran parte sono alimentate dal gas per chi non lo sapesse poi l'idroelettrico ci dà il 17 6 per cento il fotovoltaico lotto e nome e l'eolico contribuisce per il 6,7 per cento morale della favola no gas no party in altre parole se abbiamo poco gas possiamo a generare poca energia elettrica detto ciò


 immaginiamo che per motivi legati alla guerra in ucraina la russia limiti o interrompa le esportazioni di gas ora non si vuole fare certo allarmismo ma lo scenario effettivamente potrebbe essere serio insomma non si scherza dal momento che il rischio è reale il governo ovviamente si sta già muovendo in questo senso sicuramente in questi giorni avete sentito parlare di addirittura riaprire le centrali a carbone ecco cerchiamo di fare una sintesi delle principali possibili soluzioni che potrebbero mettere una pezza


 diciamo così all'eventuale riduzione o blocco delle importazioni di gas russo prima cosa molto importante l'eventuale soluzione non è una singola soluzione ma si tratta di un ventaglio di soluzioni questo è bene tenerlo a mente il gas russo è talmente tanto che non abbiamo una sola un'unica singola soluzione che possa arginare il problema seconda cosa dovranno essere soluzioni la cui resa energetica dovrà essere rapida immediata molti ora si stanno chiedendo è ora il momento di spingere sulle


 rinnovabili perchè si parla di carbone e non di rinnovabili è una questione molto delicata sicuramente dv calibrare bene le parole altrimenti pensate che io sia contro il rinnovabile ovviamente noi siamo super pro rinnovabile vorrei che il fossile scoprire se domani ci mancherebbe altro ma il mondo ideale una cosa è il mondo reale è un'altra cerco di farvi capire si parla poco di rinnovo abili per due motivi principali il primo tempi di messa in opera estremamente lunghi se ho bisogno di energia nel giro di trenta giorni perché qui si parla di di settimane insomma costruire una nuova solar farm o delle pale eoliche probabilmente ci vorrebbero di degli anni quindi i tempi sono lunghissimi quelle del solare e


 dell'eolico sono soluzioni che vanno sicuramente intraprese ma i cui benefici li avremmo a lungo termine molti di voi ora saranno dicendo ecco perché avremmo dovuto attivarci prima il secondo motivo per cui si parla poco di rinnovabili in questo momento è che il solare e l'eolico possono essere sufficienti per le case per le abitazioni per le fabbriche di piccola taglia ma non per le industrie per esempio metallurgiche le industrie pesanti per i trasporti pesanti che hanno bisogno di un enorme


 quantità di energia per funzionare il solare e l'eolico hanno una densità energetica molto più bassa rispetto al fossile altra domanda che è arrivata in questi giorni perché in una situazione emergenziale come questa non sfruttiamo il geotermico ragazzi perché ci vogliono anni per sviluppare un impianto geotermico che produca un sacco di energia e poi il geotermico non è che sia uguale in tutte le parti del mondo ci sono particolari aree dove l'energia geotermica e più intensa e ovviamente non è che le abbiamo comunque perché non facciamo nuove centrali idroelettriche perché ci vorrebbero anni e noi in questo momento il problema è proprio qui quindi anche questa soluzione non sarebbe compatibile


 con la risoluzione del problema nell'immediato per capire ancora meglio vi faccio un esempio assurdo volutamente assurdo se non ho più cibo facciamo questo esempio per sopravvivere come prima azione non mi metto a fare l'orto cioè non metto a fare le i peperoni e le zucchine pomodori e patate ho bisogno di trovare le prime cose commestibili in giro subito perché ho qualche settimana di vita certo nel frattempo dovrei pensare anche a lungo termine e pensare all orto ma come prima cosa devo


 pensare a tamponare l'emergenza più vicina ecco spero di aver reso l'idea sicuramente a mio avviso questa triste delicata situazione ci insegnerà qualcosa differenziare i nostri apporti genetici essere più indipendenti e puntare molto di più sulle rinnovabili e il nucleare ai ragazzi per costruire il nucleare ci vogliono anni anni e ovviamente oggi in questa situazione non è proprio da da da prendere in


 considerazione se si volesse prendere in considerazione il nucleare e per un progetto a lungo termine però ecco sicuramente la francia avrà meno problemi di noi dal punto di vista energetico perché usa il nucleare tanto il nucleare una fonte energetica che per molti fa paura ma allo stesso tempo ha una resa energetica enorme perché è una densità energetica enorme cosa può fare nell'immediato l'italia per tamponare un eventuale emergenza energetica vi riporto qui le soluzioni che potrebbe intraprendere


 l'italia nell'immediato quindi non soluzioni a lungo termine 1 usare il gas dello stoccaggio abbiamo 9 giacimenti dove sto chiamo il gas naturale la capacità complessiva considerando anche la riserva strategica ammonta a circa 17 miliardi di metri cubi sono tanti sono pochi considerando che ogni anno abbiamo bisogno di circa 70 75 miliardi di metri cubi sono relativamente pochi cioè non è che ci campa un paese intero per chissà quanto tempo ma rappresenta una fetta è in una situazione come questa ogni


 fetta è molto importante anche questa dello stoccaggio meno male che abbiamo lo stoccaggio anzi forse dovremmo averne di più 2 acquistare più gas da altri paesi quindi dall'olanda e dalla norvegia dalla libia dall'azerbaigian e dall'algeria 3 intensificare le importazioni di gn il gas naturale liquefatto in parte dagli stati uniti ma chi gioca un ruolo fondamentale in questa situazione è il qatar che il secondo esportatore globale di gas naturale liquefatto negli ultimi anni il qatar ha avuto il mercato asiatico come riferimento infatti nel 2020 ha esportato lì quasi il 70 per cento di gnl prodotto l'amministrazione biden


 starebbe esercitando la propria influenza sul qatar per far arrivare più gemelle in europa le due grosse multinazionali americane exxon mobil e conoco phillips sono legate alla qatar energy attraverso degli accordi di joint ventures proprio nella gestione degli impianti di liquefazione che si trovano all'interno del polo petrolchimico di ras laffan proprio in qatar d'altronde il più grande al mondo allo stesso tempo gli stati uniti starebbero esercitando una notevole influenza anche sul giappone e corea del sud proprio per convincerli a ricevere meno gnl dal qatar così da mettere quest'ultimo nelle condizioni di dirottarle tempestivamente in europa in caso di necessità altra soluzione utilizzo temporaneo si spera delle


 centrali a carbone so cosa state pensando ma davvero stiamo pensando di riaprire le centrali a carbone fino a un mese fa due mesi fa pensavamo al green alle rinnovabili e ora torniamo al carbone sono d'accordo una cosa molto delicata quasi assurdo ma la guerra è uno schifo anche per questo perché ti mette spalle al muro questa sarebbe una mossa estrema comunque per vostra informazione in italia abbiamo sette centrali a carbone due delle quali sono state riattivate alla fine del 2021 con


 l'intensificarsi della tensione tra russia e ucraina dove stanno una la spezia in liguria una fiume santo in sardegna a portoscuso in sardegna a brindisi in puglia a torrevaldaliga nel lazio a fusina in veneto ea monfalcone in friuli venezia giulia questi impianti riuscivano a coprire il 4,9 per cento del fabbisogno energetico italiano per combattere il cambiamento climatico l'italia aveva deciso di eliminare totalmente questa fonte energetica entro il 2025 ma come sapete il presidente draghi ha annunciato nei giorni passati che qualora ci fossero interruzioni di gas russo alcune centrali o tutte le centrali potrebbero essere messe nuovamente in funzione queste sono le soluzioni a breve termine relativamente invece alle soluzioni a lungo termine c'è da fare un discorso diverso numero 1 sulle rinnovabili numero 2 sulla produzione interna di gas ne abbiamo parlato anche in un video ad hoc


 andate a recuperarlo e poi probabilmente bisognerebbe parlare anche di nucleare c'è l'eterna storia nucleare sì nucleare no dal punto di vista energetico strettamente energetico avere il nucleare significherebbe avere una grossa fetta della torta energetica sappiamo però che questo discorso è estremamente delicato poi c'è il discorso idrogeno che abbiamo affrontato in questo video guardatelo se


 l'avete perso e poi infine secondo me c'è il discorso della fusione nucleare che però è veramente a lungo lungo termine prima del 2050 2060 non se ne parla se siete interessati ne abbiamo parlato in

 questo video detto ciò spero che questo video abbia risposto ad alcune vostre domande ma che abbia soprattutto fatto sorgere altre domande mettetele qui sotto nei commenti così magari facciamo altri approfondimenti.

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