Superbonus 110%, dai Btp a Enel X: ecco come funziona il nuovo meccanismo per la cessione dei crediti incagliati e quali sono le criticità

 

Superbonus 110%, dai Btp a Enel X: ecco come funziona il nuovo meccanismo per la cessione dei crediti incagliati e quali sono le criticità

Il Superbonus 110% è una misura introdotta dal Governo italiano per incentivare la ristrutturazione energetica degli edifici, con l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 e migliorare l'efficienza energetica del Paese. Grazie al Superbonus, è possibile ottenere un rimborso fiscale pari al 110% delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica, come ad esempio l'installazione di pannelli solari, la sostituzione di infissi, l'isolamento termico e l'installazione di pompe di calore.

Ma come funziona esattamente il meccanismo per la cessione dei crediti incagliati, introdotto dal Decreto Rilancio nel 2020, che consente di monetizzare in tempi brevi il rimborso fiscale previsto dal Superbonus? In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su questo nuovo strumento e sulle sue criticità.













Cos'è la cessione dei crediti incagliati

La cessione dei crediti incagliati è un meccanismo che consente alle imprese di monetizzare in tempi brevi i crediti d'imposta accumulati in seguito a investimenti effettuati. Nel caso del Superbonus 110%, la cessione dei crediti incagliati consente di ottenere in anticipo il rimborso fiscale previsto, cedendolo a un intermediario finanziario che si occupa di monetizzare il credito d'imposta.

L'intermediario finanziario si impegna a corrispondere immediatamente all'impresa il valore nominale del credito d'imposta, meno una commissione che tiene conto del rischio di insolvenza dell'impresa e delle spese amministrative sostenute per la gestione della cessione dei crediti.

Come funziona la cessione dei crediti incagliati per il Superbonus 110%

Per la cessione dei crediti incagliati relativi al Superbonus 110%, l'impresa deve prima presentare la domanda di accesso al Superbonus e ottenere l'approvazione del progetto di riqualificazione energetica da parte del tecnico abilitato e dell'ENEA. Successivamente, l'impresa deve cedere il credito d'imposta ad un intermediario finanziario.

L'intermediario finanziario, a sua volta, procede alla monetizzazione del credito d'imposta, anticipando all'impresa il valore nominale del credito, meno una commissione. L'intermediario si impegna poi a recuperare il credito d'imposta dallo Stato al momento del rimborso fiscale.







Quali sono le criticità del meccanismo di cessione dei crediti incagliati

Nonostante la cessione dei crediti incagliati possa rappresentare una soluzione vantaggiosa per le imprese che hanno bisogno di liquidità in tempi brevi, ci sono alcune criticità da tenere in considerazione.

In primo luogo, la commissione applicata dall'intermediario finanziario può essere piuttosto elevata e incidere notevolmente sulla redditività dell'operazione. Inoltre, l'impresa deve fare attenzione a scegliere un intermediario finanziario affidabile e ben strutturato, in grado di garantire la massima trasparenza e la piena copertura dei rischi.

Un'altra criticità riguarda il rischio di insolvenza dell'impresa che ha ceduto il credito d'imposta. Nel caso in cui l'impresa non sia in grado di onorare i propri debiti, l'intermediario finanziario potrebbe subire delle perdite e l'operazione di cessione dei crediti incagliati potrebbe risultare inefficace.

Infine, c'è il rischio che il rimborso fiscale previsto dal Superbonus 110% subisca dei ritardi o delle sospensioni da parte dell'Agenzia delle Entrate, a causa di eventuali controlli o verifiche sulla corretta applicazione della normativa. In questo caso, l'intermediario finanziario potrebbe non essere in grado di recuperare il credito d'imposta ceduto dall'impresa.












Conclusioni

In conclusione, la cessione dei crediti incagliati rappresenta uno strumento interessante per le imprese che intendono ottenere liquidità in tempi brevi, ma presenta alcune criticità da tenere in considerazione. L'impresa deve fare attenzione a scegliere un intermediario finanziario affidabile e ben strutturato, valutare attentamente la commissione applicata e considerare i rischi connessi alla cessione del credito d'imposta.

Tuttavia, se utilizzata in modo oculato, la cessione dei crediti incagliati può rappresentare una soluzione efficace per finanziare gli interventi di riqualificazione energetica previsti dal Superbonus 110%.











Domande frequenti

1. Tutte le imprese possono accedere alla cessione dei crediti incagliati?

No, la cessione dei crediti incagliati è riservata alle imprese che hanno diritto al Superbonus 110% e che hanno accumulato crediti d'imposta a seguito degli interventi di riqualificazione energetica.

2. Qual è la commissione applicata dall'intermediario finanziario?

La commissione applicata dall'intermediario finanziario varia in base alla struttura dell'operazione e alla solvibilità dell'impresa. In genere, si aggira intorno al 5-10% del valore nominale del credito d'imposta.

3. Posso cedere il credito d'imposta a qualsiasi intermediario finanziario?

No, l'impresa deve scegliere un intermediario finanziario autorizzato e iscritto nell'Albo dei cessionari di crediti d'imposta. Inoltre, è importante valutare attentamente la solidità finanziaria dell'intermediario e la sua capacità

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