Notizie sulla Cessazione delle Partite Iva "Apri e Chiudi"

 Notizie sulla Cessazione delle Partite Iva "Apri e Chiudi"

Nell'ambito dei recenti sviluppi legislativi volti a contrastare l'evasione fiscale legata alle "partite Iva apri e chiudi", l'Agenzia delle Entrate ha adottato provvedimenti significativi per frenare questo fenomeno dilagante. Tale iniziativa si basa sulla nuova normativa che mira a prevenire l'abuso delle cosiddette partite Iva temporanee, che vengono aperte solo per un breve periodo al fine di eludere gli obblighi fiscali.

Individuazione e Chiusura delle Partite Iva

In risposta alla crescente preoccupazione per il ricorso alle partite Iva temporanee a scopo evasivo, l'Agenzia delle Entrate ha emanato ben 1.221 provvedimenti di cessazione d'ufficio della Partita Iva. Queste misure, ispirate alla nuova legge di bilancio del 2023, hanno l'obiettivo di contrastare l'evasione fiscale attraverso l'individuazione e la chiusura di partite Iva che appartengono a operatori economici caratterizzati da gravi forme di evasione sistematica.

Distribuzione Geografica delle Cessazioni

L'azione dell'Agenzia delle Entrate si è concentrata soprattutto nelle regioni dove il fenomeno delle partite Iva apri e chiudi sembrava essere più diffuso. Lombardia, Lazio e Campania sono state le regioni in cui sono state registrate il maggior numero di cessazioni d'ufficio, con 359 partite Iva chiuse in Lombardia, 254 nel Lazio e 166 in Campania.

Analisi e Nuove Indagini

Per individuare le partite Iva a rischio, l'Agenzia delle Entrate si è avvalsa delle analisi effettuate dalle strutture antifrode. Utilizzando un nuovo e specifico applicativo informatico, sono state individuate oltre 500 partite Iva aperte nel periodo compreso tra gennaio 2021 e dicembre 2022, caratterizzate da anomalie e operazioni economiche sospette. Queste partite Iva, con operazioni economiche complessive che superano i 2 miliardi di euro, sono attualmente oggetto di approfondimenti da parte dell'Agenzia.

Le Nuove Norme di Prevenzione

La Legge di bilancio del 2023 ha introdotto nuove disposizioni atte a prevenire e contrastare l'abuso delle partite Iva temporanee. In particolare, il comma 15-bis.1 della legge prevede la cessazione d'ufficio della Partita Iva per quegli operatori economici che si avvalgono di partite Iva aperte e chiuse rapidamente allo scopo di evitare gli obblighi fiscali. Inoltre, il comma 15-bis.2 stabilisce che chi subisce la cessazione d'ufficio può richiedere una nuova Partita Iva solo dietro presentazione di una polizza fideiussoria o fideiussione bancaria di almeno 50.000 euro, valida per tre anni.

In sintesi, l'impegno dell'Agenzia delle Entrate nella cessazione delle partite Iva apri e chiudi rappresenta un passo importante nella lotta all'evasione fiscale. Attraverso l'implementazione di nuove normative e l'utilizzo di metodi investigativi avanzati, si mira a garantire maggiore trasparenza e conformità fiscale nell'ambito delle attività imprenditoriali.