Mohamed Al Fayed: Il Magnate Egiziano di Harrods

 

 Mohamed Al Fayed: Il Magnate Egiziano di Harrods

Nel mondo degli affari e dello spettacolo, pochi nomi hanno suscitato tanta curiosità e controversia quanto quello di Mohamed Al Fayed. Questo magnate egiziano, noto per il suo lungo periodo di proprietà dei grandi magazzini Harrods e del Fulham Football Club, ha lasciato un'impronta indelebile nella storia. In questo articolo, esploreremo la vita e la carriera di Al Fayed, con un focus particolare sulle sue convinzioni e dichiarazioni riguardo all'incidente d'auto che ha coinvolto suo figlio e la principessa Diana.

L'Ascesa di un Magnate: Da Alessandria d'Egitto al Mondo degli Affari

Mohamed Al Fayed è nato nel 1929 ad Alessandria d'Egitto, iniziando la sua carriera vendendo bibite gassate per le strade della sua città natale. Tuttavia, la svolta decisiva avvenne quando conobbe la sua prima moglie, Samira Khashoggi, sorella del famoso milionario saudita Adnan Khashoggi. Questo incontro portò alla sua introduzione nel mondo degli affari e all'assunzione nella sua attività di importazione in Arabia Saudita. Nonostante il matrimonio durasse solo due anni, la carriera di Al Fayed non subì alcuna battuta d'arresto. Nel 1966, divenne consulente del Sultano del Brunei, uno degli uomini più ricchi del mondo, segnando un altro importante passo nella sua ascesa finanziaria.

Il Regno Unito e le Acquisizioni Iconiche

Nel 1974, Al Fayed fece il suo trasferimento nel Regno Unito. Cinque anni dopo, acquistò l'Hotel Ritz di Parigi insieme al fratello Ali per 20 milioni di sterline, un investimento che avrebbe consolidato ulteriormente la sua posizione di magnate. Tuttavia, la mossa più audace avvenne nel 1985 quando acquistò Harrods per la cifra impressionante di 615 milioni di sterline. Questo fu il culmine della sua carriera imprenditoriale, e Al Fayed divenne uno dei nomi più riconoscibili nel mondo degli affari britannico. Nel suo apice, possedeva l'Hotel Ritz a Parigi, i grandi magazzini Harrods di Londra e persino la squadra di calcio Fulham Football Club.

La Ricchezza e l'Isolamento dall'Establishment

Nonostante la sua incredibile ricchezza e influenza, Mohamed Al Fayed non è mai stato accettato dall'establishment britannico. Il governo britannico respinse due volte le sue richieste di cittadinanza, senza rivelare mai i motivi di tale rifiuto. Uno dei momenti più controversi della sua vita si verificò negli anni Novanta, quando fu coinvolto nello scandalo "cash for questions," che scosse la politica britannica. Nel 1995, dichiarò pubblicamente di aver pagato due ministri conservatori, Neil Hamilton e Tim Smith, perché facessero domande alla Camera dei Comuni a suo favore. Entrambi i ministri si dimisero dal governo, e Hamilton perse una causa per diffamazione contro Al Fayed nel 1999.

Le Convinzioni e le Accuse Riguardo all'Incidente d'Auto di Diana e Dodi

Una delle caratteristiche più note della vita di Al Fayed è stata la sua convinzione che la morte di suo figlio Dodi Al Fayed e della principessa Diana in un incidente d'auto a Parigi fosse il risultato di una cospirazione orchestrata dalla famiglia reale britannica, in particolare dal principe Filippo. Egli sosteneva che la famiglia reale avesse organizzato l'incidente perché non gradiva che Diana frequentasse un egiziano e che fosse incinta di Dodi, con l'intenzione di sposarlo. Al Fayed sostenne anche che la famiglia reale non potesse tollerare che la principessa sposasse un musulmano.

Nel 2008, Al Fayed ha dichiarato in un'inchiesta che i presunti cospiratori includevano il principe Filippo, due ex capi della polizia di Londra e persino la CIA. Tuttavia, le inchieste ufficiali condotte nel Regno Unito e in Francia conclusero che la causa dell'incidente fu la guida sconsiderata dell'autista e il comportamento dei paparazzi che inseguivano la coppia, scartando qualsiasi teoria di cospirazione.

FAQ su Mohamed Al Fayed

  • 1. Qual è stata la carriera imprenditoriale di Mohamed Al Fayed?
  • Mohamed Al Fayed è nato ad Alessandria d'Egitto e iniziò vendendo bibite gassate. Successivamente, diventò consulente del Sultano del Brunei e acquisì iconici asset, tra cui l'Hotel Ritz di Parigi e Harrods a Londra.
  • 2. Perché Mohamed Al Fayed credeva che la principessa Diana e suo figlio Dodi fossero stati uccisi in una cospirazione?
  • Al Fayed sosteneva che la famiglia reale britannica, in particolare il principe Filippo, avesse organizzato l'incidente d'auto che ha ucciso Diana e Dodi perché non gradiva che Diana frequentasse un egiziano e intendeva sposarlo.
  • 3. Qual è stata la controversia legata a Mohamed Al Fayed nella politica britannica?
  • Al Fayed fu coinvolto nello scandalo "cash for questions" negli anni Novanta, in cui dichiarò di aver pagato ministri conservatori per fare domande a suo favore alla Camera dei Comuni. Questo scandalo portò alle dimissioni dei ministri coinvolti.

Conclusioni

La vita di Mohamed Al Fayed è stata un'epica storia di ascesa nel mondo degli affari e delle sfide con l'establishment britannico. La sua convinzione che la morte di Diana e Dodi fosse il risultato di una cospirazione ha alimentato una delle teorie del complotto più controverse del XX secolo. La sua eredità è un mix di successo imprenditoriale e contese pubbliche, che continuerà a intrigare e suscitare dibattiti per gli anni a venire.