Come Risolvere il Problema
della Pagina Web Rilevata ma Non Indicizzata in Google Search Console
Hai mai notato che la tua pagina web rilevata,
ma non ancora indicizzata su Google Search Console, ti sta rallentando
nel posizionamento sui motori di ricerca? Se stai leggendo questo, è probabile
che tu abbia già sperimentato il problema di una pagina che è stata rilevata
dal sistema di Google ma non ancora indicizzata. È una situazione frustrante,
perché anche se hai creato contenuti di qualità e ottimizzato la SEO on-page,
quella pagina semplicemente non appare nei risultati di ricerca.
In questo articolo, esploreremo come risolvere
questo problema e forniremo strategie pratiche per migliorare l'indicizzazione
delle tue pagine. 📈 L'obiettivo è fornire soluzioni chiare e implementabili per aiutarti a far
sì che le tue pagine non restino più bloccate in questo limbo digitale.
📌 Capire il
Problema: Pagina Rilevata ma Non Indicizzata
Quando Google rileva una pagina del tuo sito,
significa che i suoi crawler hanno trovato il contenuto, ma per qualche motivo,
non lo hanno ancora aggiunto all'indice. Questo può accadere per diverse
ragioni tecniche o legate alla qualità del contenuto. In ogni caso, se non
intervieni, la tua pagina potrebbe rimanere invisibile agli utenti di Google,
limitando drasticamente il tuo traffico organico.
➡️ Quali sono le cause più comuni?
- Problemi di crawling: Se il
file robots.txt o altre configurazioni impediscono ai crawler di
accedere alla pagina.
- Qualità del contenuto: Se
Google ritiene che la pagina non offra valore aggiunto rispetto ad altre
già indicizzate.
- Tempi di attesa: A
volte, semplicemente Google impiega del tempo per aggiungere nuove pagine
all'indice, soprattutto se il sito è relativamente nuovo o ha poche
interazioni.
Una prima soluzione che puoi provare è verificare
se hai inviato correttamente la tua sitemap tramite Google Search Console.
Questo aiuta i crawler a navigare nel tuo sito e indicizzare le pagine più
rapidamente.
🔍 Passaggi per
Migliorare l'Indicizzazione
- Controlla il file robots.txt
La prima cosa
da fare è verificare che il file robots.txt non stia bloccando l'accesso
alla pagina. Se hai inserito regole che impediscono ai crawler di Google di
analizzare il contenuto, la tua pagina non sarà indicizzata. Puoi fare questa
verifica direttamente tramite Google Search Console, sotto la sezione dedicata
al file robots.txt.
- Ottimizza i Meta Tag
I meta tag
giocano un ruolo fondamentale nell'indicizzazione. Assicurati che ogni pagina
abbia un meta title e una meta description ben strutturati, con
la parola chiave principale inclusa. Per esempio, se stai lavorando su
una pagina di SEO on-page, dovresti inserire la parola chiave "SEO
on-page" sia nel meta title che nella meta description, come
spiegato dettagliatamente qui.
- Usa i Link Interni Strategicamente
I link
interni sono essenziali per guidare i crawler attraverso il tuo sito.
Collega le tue pagine più importanti a quelle meno conosciute e viceversa.
Questo non solo migliora la navigazione per gli utenti, ma aiuta Google a
scoprire contenuti che potrebbero non essere stati rilevati in precedenza.
Ad esempio,
puoi collegare pagine di articoli recenti o attualità, come puoi vedere qui,
con contenuti più vecchi ma rilevanti. Questo incoraggerà sia i crawler di
Google sia gli utenti a scoprire una più ampia gamma di contenuti sul tuo sito.
- Controlla la Qualità del Contenuto
Google dà
priorità ai contenuti di alta qualità, che rispondono in modo diretto alle
domande degli utenti. Se la tua pagina non viene indicizzata, potrebbe essere
perché il contenuto non è abbastanza ricco o non risponde alle esigenze
dell'utente. Per migliorare il posizionamento, concentrati sulla creazione di
contenuti unici, utili e ben strutturati, inserendo naturalmente la parola
chiave principale.
➡️ Esempio pratico: se
stai scrivendo un articolo su come ottimizzare le parole chiave a coda lunga,
dovresti includere esempi specifici e strumenti utili per la ricerca di parole
chiave, come spiegato in questo articolo.
- Richiedi una nuova indicizzazione
Se hai
apportato modifiche alla tua pagina e vuoi che venga indicizzata rapidamente,
puoi usare l'opzione "Richiedi indicizzazione" su Google Search
Console. È un modo semplice e diretto per segnalare a Google che hai
aggiornato o corretto un contenuto e che desideri che venga rivisto.
- Aumenta il traffico verso la tua pagina
Anche se
Google non rivela esattamente come decide di indicizzare una pagina, ci sono
prove che un maggior traffico organico possa influenzare l'indicizzazione. Se
una pagina viene visitata frequentemente attraverso i link interni o esterni, è
più probabile che Google la veda come importante e decida di indicizzarla. Puoi
incentivare questo traffico promuovendo la pagina sui social media o
includendola in newsletter e articoli correlati.
🚀 Miglioramenti
Tecnici per una Rapida Indicizzazione
Oltre ai suggerimenti sopra riportati, è
importante curare anche gli aspetti tecnici del sito, come l'ottimizzazione
delle immagini e la velocità di caricamento della pagina.
- Ottimizza le immagini
Le immagini
troppo pesanti possono rallentare il caricamento della pagina e, di
conseguenza, influenzare negativamente l'indicizzazione. Usa strumenti
per comprimere le immagini senza perdere qualità e includi il testo alt, che
aiuta anche la SEO.
- Riduci il tempo di caricamento
Se una pagina
impiega troppo tempo a caricarsi, i crawler di Google potrebbero non completare
la scansione e lasciare la tua pagina non indicizzata. Usa strumenti come Google
PageSpeed Insights per controllare il tempo di caricamento e implementa le
raccomandazioni suggerite. Ridurre il tempo di caricamento migliorerà anche
l'esperienza dell'utente e aumenterà il traffico organico.
- Utilizza una sitemap aggiornata
Assicurati che
la tua sitemap sia sempre aggiornata. Questo aiuterà i crawler a trovare
tutte le tue pagine, anche quelle nuove, e ad indicizzarle rapidamente. Puoi
inviare la sitemap direttamente tramite Google Search Console.
📈 Conclusione
Affrontare il problema di una pagina rilevata
ma non indicizzata su Google Search Console richiede un approccio
strategico che include una combinazione di ottimizzazioni tecniche e di
contenuto. Assicurati di verificare i file robots.txt, ottimizzare i meta
tag, usare i link interni, migliorare la qualità del contenuto e
richiedere una nuova indicizzazione se necessario. Non dimenticare di curare la
velocità di caricamento e l’ottimizzazione delle immagini.
Se segui questi passaggi, vedrai risultati
positivi e le tue pagine inizieranno ad apparire nei risultati di ricerca,
aumentando il traffico organico e migliorando il posizionamento SEO.
🔍 I Fattori
Tecnici che Impediscono l'Indicizzazione delle Pagine Web su Google
Quando una pagina web non viene indicizzata
correttamente su Google, i motivi possono essere molti e spesso complessi.
Anche se hai ottimizzato il contenuto, creato una buona struttura e aggiunto
link interni, ci sono diversi fattori tecnici che potrebbero interferire con
l'accurata indicizzazione della tua pagina. In questo articolo, analizzeremo i
principali ostacoli tecnici che potrebbero causare questo problema e forniremo
alcune soluzioni pratiche per risolverlo.
1. Errori nel
file robots.txt e nelle impostazioni di crawling
Il file robots.txt è un file di
configurazione importante che comunica ai crawler dei motori di ricerca quali
sezioni del sito possono o non possono essere esplorate. Se questo file
contiene errori o restrizioni non necessarie, potrebbe impedire ai crawler di
Google di accedere alle tue pagine. In molti casi, l'errore può essere banale,
come un comando "Disallow" che blocca intere sezioni del sito.
Un modo semplice per verificare se il file
robots.txt è responsabile del mancato accesso alle tue pagine è usare lo
strumento di controllo URL presente in Google Search Console. Se i crawler non
riescono a raggiungere una pagina specifica a causa del file robots.txt,
riceverai una notifica chiara con il problema identificato.
Un altro potenziale ostacolo è legato ai tag di
metadati inseriti nelle pagine. Se hai aggiunto il tag "noindex" in
una pagina che invece desideri far indicizzare, questo tag dirà a Google di non
includerla nel suo indice. Verifica sempre la presenza di questi tag,
specialmente se hai apportato modifiche recenti alla struttura del sito.
2. Mancanza di
una sitemap XML correttamente configurata
Le sitemap XML svolgono un ruolo cruciale nel
facilitare l’indicizzazione delle pagine da parte di Google. Inviare una
sitemap ben strutturata attraverso Google Search Console è una pratica
essenziale per garantire che Google possa trovare e indicizzare tutte le pagine
importanti del tuo sito. Se la tua sitemap è incompleta o contiene errori,
alcune pagine potrebbero non essere rilevate.
Assicurati di aggiornare regolarmente la tua
sitemap per includere eventuali nuove pagine o modifiche apportate al sito.
Ricorda che le sitemap dovrebbero essere semplici da leggere sia per i motori
di ricerca che per gli utenti, quindi evita di sovraccaricarle con pagine non
necessarie. Se il tuo sito ha una struttura complessa, puoi anche creare più
sitemap e collegarle tramite un file indice di sitemap.
3. Problemi di
caricamento delle pagine
Un altro fattore cruciale che può influire
sull'indicizzazione è la velocità di caricamento delle pagine. I crawler di
Google, così come gli utenti, tendono a penalizzare i siti lenti o con errori
di caricamento. Se una pagina impiega troppo tempo a caricarsi o non è
accessibile al momento della scansione, potrebbe essere ignorata o esclusa
dall'indice.
Per evitare questi problemi, è fondamentale
eseguire regolarmente test di velocità del sito, utilizzando strumenti come Google
PageSpeed Insights. Questi strumenti offrono un'analisi dettagliata delle
performance della pagina e suggeriscono miglioramenti specifici, come la
compressione delle immagini, la minimizzazione di codice CSS e JavaScript e
l'utilizzo di reti di distribuzione dei contenuti (CDN).
Inoltre, la stabilità del server su cui il sito è
ospitato è fondamentale. Se il tuo server ha frequenti tempi di inattività o
rallentamenti, Google potrebbe decidere di non indicizzare alcune delle tue
pagine, ritenendo che non siano affidabili. Considera l'aggiornamento del piano
di hosting se riscontri problemi di questo tipo.
4. Contenuti
duplicati o di bassa qualità
I motori di ricerca danno grande importanza
all'originalità e alla qualità dei contenuti. Se il tuo sito ha pagine con
contenuti duplicati o di scarsa qualità, Google potrebbe decidere di non
indicizzarle. I contenuti duplicati possono essere generati involontariamente,
ad esempio attraverso URL multipli per la stessa pagina o versioni diverse
della stessa pagina per dispositivi mobili e desktop.
Utilizzare strumenti come Screaming Frog o
Copyscape può aiutarti a identificare e risolvere problemi di contenuti
duplicati. Inoltre, è importante che i tuoi contenuti siano utili e pertinenti
per gli utenti. Evita il "keyword stuffing" (l'uso eccessivo di
parole chiave) e concentrati invece sulla creazione di contenuti che rispondano
direttamente alle esigenze dei tuoi visitatori.
5. Errori nel
codice HTML o JavaScript
Gli errori nel codice HTML o JavaScript possono
impedire ai crawler di Google di interpretare correttamente il contenuto della
tua pagina. Se alcune sezioni della pagina non vengono caricate correttamente o
sono nascoste dietro codice JavaScript complesso, potrebbero non essere
indicizzate.
Un modo per verificare se i crawler riescono a
leggere correttamente il contenuto della tua pagina è utilizzare lo strumento
di visualizzazione e rendering di Google Search Console. Questo ti permette di
vedere come Google "vede" effettivamente la tua pagina, mettendo in
evidenza eventuali differenze rispetto alla versione per l'utente.
Inoltre, è consigliabile mantenere il codice
pulito e ben organizzato. Errori di sintassi o blocchi di codice mal
strutturati possono impedire una corretta scansione e interpretazione del
contenuto. In particolare, i siti che fanno un uso eccessivo di JavaScript per
caricare il contenuto dovrebbero essere testati regolarmente per assicurarsi
che tutto venga reso correttamente sia per gli utenti che per i crawler.
6.
Impostazioni errate di canonicalizzazione
Le pagine con URL duplicati o contenuti simili
dovrebbero essere gestite tramite l'uso dei tag rel=canonical. Questo
tag indica ai motori di ricerca quale versione di una pagina considerare come
principale. Se non usi correttamente questo tag, potresti confondere i motori
di ricerca e far sì che indicizzino la versione sbagliata o addirittura nessuna
versione.
Assicurati che ogni pagina duplicata o simile sul
tuo sito abbia il tag canonical corretto che punta alla versione principale
della pagina. Ciò aiuterà Google a capire quale pagina dovrebbe essere inclusa
nell'indice e quali versioni dovrebbero essere ignorate.
7. Problemi
legati alla sicurezza del sito
Se il tuo sito non utilizza il protocollo HTTPS,
potresti incontrare difficoltà nell'indicizzazione. Google favorisce i siti che
garantiscono un alto livello di sicurezza, e l'uso di HTTPS è diventato uno dei
fattori di ranking più importanti negli ultimi anni.
Oltre a proteggere i dati degli utenti,
l'adozione di HTTPS assicura che Google non penalizzi il tuo sito a causa di
vulnerabilità. Assicurati di installare un certificato SSL valido e di
verificare che tutte le pagine siano reindirizzate correttamente dalla versione
HTTP alla versione HTTPS.
Inoltre, tieni d'occhio eventuali attacchi hacker
o malware. Se Google rileva che il tuo sito è stato compromesso, potrebbe
sospendere temporaneamente l'indicizzazione per proteggere gli utenti. In
questo caso, dovresti agire rapidamente per risolvere eventuali problemi di
sicurezza e richiedere una nuova scansione tramite Search Console.
8. Mancanza di
segnali social o backlinks di qualità
Anche se i segnali social e i backlink non sono
fattori di ranking diretti, possono comunque influenzare l'indicizzazione delle
tue pagine. Se la tua pagina viene condivisa frequentemente sui social media o
riceve backlink da fonti autorevoli, Google potrebbe darle una priorità
maggiore durante la scansione e l'indicizzazione.
Per incentivare l'indicizzazione, cerca di
promuovere i tuoi contenuti attraverso canali esterni, come social media,
newsletter e collaborazioni con altri siti web. Più segnali positivi Google
riceve sul valore del tuo contenuto, maggiori saranno le probabilità che venga
indicizzato rapidamente.
9. Il ruolo
della popolarità del sito
Infine, il "peso" generale del tuo sito
può influenzare la rapidità con cui le pagine vengono indicizzate. I siti web
più popolari e con una maggiore autorità tendono a essere scansionati più
frequentemente rispetto a siti più piccoli o nuovi. Se hai un sito di piccole
dimensioni o stai appena iniziando, potresti dover aspettare un po' più a lungo
affinché le tue pagine vengano indicizzate.
Per migliorare la popolarità del tuo sito,
concentrati sulla costruzione di una presenza online forte, attraverso
contenuti di alta qualità, SEO off-page e collaborazioni strategiche.
🚀 Strategie
Avanzate per Migliorare l'Indicizzazione delle Pagine Web
Quando si parla di indicizzazione delle pagine
web, entra in gioco una vasta gamma di strategie avanzate che possono fare la
differenza tra una pagina che viene vista dagli utenti e una che resta
nascosta. A volte, anche le basi non bastano e bisogna approfondire i dettagli
tecnici e strategici per assicurarsi che il sito ottenga il giusto
riconoscimento sui motori di ricerca. In questa guida esploreremo alcune delle
tecniche avanzate che possono migliorare l'indicizzazione del tuo sito web e
aumentare il traffico organico.
1.
Implementare il Content Delivery Network (CDN)
Una delle soluzioni più efficaci per accelerare
il tempo di caricamento del sito è l'uso di un Content Delivery Network
(CDN). Il CDN è una rete di server distribuiti a livello globale che
memorizza il contenuto statico del tuo sito, come immagini, CSS e JavaScript.
Quando un utente visita il tuo sito, il CDN gli fornisce i contenuti dal server
più vicino, riducendo il tempo di risposta e migliorando le performance.
Questo aspetto è fondamentale non solo per
migliorare l’esperienza utente, ma anche per facilitare l’indicizzazione da
parte dei motori di ricerca. I siti che caricano velocemente tendono ad avere
una scansione più efficace, e questo può tradursi in una migliore
indicizzazione delle pagine.
2. Strutturare
correttamente i dati con il Markup Schema
Un'altra tecnica avanzata per migliorare
l'indicizzazione è l'implementazione del Markup Schema. Si tratta di un
tipo di microdati che puoi aggiungere al codice HTML delle tue pagine per
fornire ai motori di ricerca informazioni strutturate sul contenuto.
Utilizzare il Markup Schema può aiutare Google a
comprendere meglio il contenuto delle tue pagine, aumentando le probabilità che
vengano indicizzate correttamente e che compaiano in modo più rilevante nei
risultati di ricerca. Ad esempio, se stai gestendo un sito di e-commerce, puoi
utilizzare il Markup Schema per contrassegnare prodotti, recensioni e prezzi,
migliorando la visibilità del sito nei risultati di ricerca.
3. Creare una
struttura URL pulita e SEO-friendly
La struttura dell’URL gioca un ruolo chiave
nell'indicizzazione. Un URL ben organizzato non solo aiuta gli utenti a
navigare meglio sul sito, ma facilita anche il lavoro dei crawler dei motori di
ricerca. Assicurati che gli URL siano chiari, concisi e facilmente leggibili.
Evita l'uso di caratteri speciali o numeri casuali, e cerca di rendere ogni URL
descrittivo del contenuto della pagina.
Inoltre, l’utilizzo di una struttura di URL
gerarchica, che riflette la struttura del sito, può aiutare i motori di ricerca
a comprendere meglio la relazione tra le diverse pagine. Ad esempio, un URL
come "www.tuosito.com/blog/categoria/articolo" è molto più chiaro per
i crawler rispetto a "www.tuosito.com/12345".
4. Sfruttare
la potenza dei backlink di qualità
I backlink sono uno dei fattori principali
che Google utilizza per determinare la rilevanza e l’autorità di una pagina
web. Tuttavia, non tutti i backlink sono uguali: ottenere backlink di qualità
da siti autorevoli e pertinenti può fare una grande differenza nella capacità
del tuo sito di essere indicizzato correttamente e ottenere un buon
posizionamento.
Cerca opportunità di guest blogging su siti di
settore, collaborazioni con altre aziende o influenzatori, e strategie di PR
digitali per ottenere menzioni naturali e backlink di valore. È importante che
i backlink siano organici e provengano da fonti rispettabili, poiché Google può
penalizzare i siti che utilizzano tattiche di link building manipolative.
5. Monitorare
l’indicizzazione tramite Google Search Console
Google Search Console è uno strumento potente per
monitorare lo stato di indicizzazione delle tue pagine. Tramite questo
strumento, puoi verificare quali pagine sono state indicizzate, ricevere
notifiche su eventuali errori di indicizzazione e richiedere una scansione
manuale delle pagine quando necessario.
Uno dei vantaggi principali dell’uso di Google
Search Console è la capacità di individuare rapidamente i problemi. Ad esempio,
potresti scoprire che alcune pagine non vengono indicizzate a causa di errori
404 o problemi con il file robots.txt. Correggere questi problemi
immediatamente può migliorare la velocità e l’efficacia con cui Google
indicizza il tuo sito.
6. Migliorare
l'esperienza utente con l'ottimizzazione mobile
Con il crescente uso dei dispositivi mobili,
l'ottimizzazione per il mobile è diventata un fattore critico per
l’indicizzazione. Google ha introdotto il concetto di "mobile-first
indexing", il che significa che utilizza la versione mobile del tuo sito
come riferimento principale per l'indicizzazione e il ranking.
Assicurati che il tuo sito sia completamente
responsive, cioè in grado di adattarsi a qualsiasi dimensione dello schermo, e
che tutte le funzionalità siano accessibili anche su dispositivi mobili. Testa
il sito su diversi dispositivi per assicurarti che il design sia ottimizzato e
che i tempi di caricamento siano rapidi anche su connessioni mobili più lente.
7. Ottimizzare
le immagini e altri contenuti multimediali
Le immagini e i video possono migliorare
significativamente l’esperienza dell’utente sul sito, ma se non ottimizzati
correttamente, possono anche rallentare il caricamento della pagina e influire
negativamente sull'indicizzazione. Usa formati di immagine compressi come WebP
per ridurre le dimensioni dei file senza perdere qualità.
Inoltre, non dimenticare di aggiungere attributi alt
alle immagini. Questi non solo aiutano i motori di ricerca a comprendere il
contenuto delle immagini, ma migliorano anche l'accessibilità del sito per
utenti con disabilità visive. Gli attributi alt dovrebbero descrivere
brevemente l'immagine e, se possibile, includere termini pertinenti.
8. Evitare il
contenuto duplicato e implementare i tag canonical
Il contenuto duplicato è un problema comune che
può influenzare negativamente l'indicizzazione. Se Google rileva pagine con
contenuti identici o molto simili, potrebbe non indicizzarle tutte o potrebbe
scegliere la versione sbagliata da mostrare nei risultati di ricerca.
Per risolvere questo problema, utilizza i tag
canonical per indicare quale versione della pagina è quella principale.
Questo aiuterà Google a concentrarsi sulla pagina corretta e a ignorare le
duplicazioni, migliorando l'efficacia dell'indicizzazione.
9. Usare i
segnali di comportamento degli utenti per migliorare la scansione
I motori di ricerca utilizzano anche segnali di
comportamento degli utenti, come il tempo di permanenza sulla pagina e il
bounce rate, per valutare la qualità di un sito. Se gli utenti lasciano
rapidamente la tua pagina senza interagire, questo potrebbe indicare che il
contenuto non è rilevante o interessante, e Google potrebbe decidere di non
indicizzarla.
Per migliorare questi segnali, concentrati sulla
creazione di contenuti coinvolgenti che tengano gli utenti sul sito più a
lungo. Usa titoli chiari, elenchi puntati, immagini accattivanti e video per
mantenere alta l’attenzione dei visitatori.
10. Aggiornare
regolarmente i contenuti
Google favorisce i contenuti freschi e
aggiornati. Se il tuo sito contiene molte pagine vecchie o non aggiornate da
tempo, potresti avere problemi di indicizzazione. Cerca di aggiornare
regolarmente le tue pagine con nuove informazioni, immagini o statistiche per
mantenere il contenuto rilevante.
Anche la frequenza di aggiornamento può
influenzare la frequenza con cui Google scansiona il tuo sito. Siti che
pubblicano contenuti nuovi o aggiornamenti frequenti tendono a essere
scansionati e indicizzati più spesso.
L'implementazione di queste strategie avanzate
può aiutarti a superare le barriere tecniche che possono impedire
l'indicizzazione delle tue pagine web. Concentrandoti su aspetti come la
velocità del sito, la qualità dei contenuti e l'ottimizzazione mobile, puoi
migliorare significativamente le tue probabilità di successo nei motori di
ricerca.
🔧 Domande
Frequenti sull'Indicizzazione e la Scansione delle Pagine Web
La scansione e l'indicizzazione delle pagine web
sono processi complessi che spesso sollevano molte domande, soprattutto per chi
gestisce un sito web. In questa sezione, rispondiamo alle domande più frequenti
su come funziona l'indicizzazione, quali sono i problemi più comuni e come
migliorare la visibilità del tuo sito sui motori di ricerca.
1. Cos'è
l'indicizzazione delle pagine web?
L'indicizzazione è il processo attraverso il
quale i motori di ricerca, come Google, analizzano e archiviano le pagine web
nei loro indici. Quando una pagina viene indicizzata, diventa idonea a
comparire nei risultati di ricerca. Questo significa che i contenuti del tuo
sito sono disponibili per gli utenti che effettuano ricerche pertinenti.
2. Qual è la
differenza tra scansione e indicizzazione?
La scansione è il processo attraverso il
quale i crawler (anche chiamati bot o spider) dei motori di ricerca esaminano
il tuo sito e raccolgono informazioni su di esso. Durante la scansione, i
crawler analizzano i contenuti delle pagine e i link. L'indicizzazione,
invece, è il passo successivo: dopo la scansione, le informazioni raccolte
vengono memorizzate e classificate in modo che possano essere recuperate quando
gli utenti fanno una ricerca.
3. Quanto
tempo impiega una pagina web per essere indicizzata?
Non esiste un tempo standard per l'indicizzazione
di una pagina web. Può variare da poche ore a diverse settimane, a seconda di
vari fattori, come la frequenza con cui il sito viene aggiornato, la qualità
dei contenuti, il numero di backlink e quanto spesso il sito viene scansionato
dai crawler. Se una pagina non viene indicizzata in un periodo ragionevole,
potrebbe essere necessario analizzare eventuali problemi tecnici.
4. Perché la
mia pagina non viene indicizzata?
Ci sono diversi motivi per cui una pagina
potrebbe non essere indicizzata:
- Problemi tecnici, come errori nel file robots.txt o l'uso di tag
"noindex".
- Pagine di scarsa qualità o con contenuti duplicati.
- Mancanza di una struttura chiara del sito o una sitemap non
aggiornata.
- Problemi con la velocità di caricamento della pagina o altri fattori
che influenzano l'esperienza utente.
Esaminare questi elementi può aiutarti a capire
perché una pagina non è stata indicizzata.
5. Come posso
sapere se una pagina è stata indicizzata?
Puoi utilizzare diversi metodi per verificare se
una pagina è stata indicizzata. Uno dei più semplici è cercare su Google usando
l'operatore di ricerca "site:". Ad esempio, se vuoi controllare se la
tua homepage è stata indicizzata, puoi digitare nella barra di ricerca: site:tuosito.com. Se la pagina appare nei risultati, è stata indicizzata.
Un altro modo per verificare lo stato di
indicizzazione è tramite strumenti come Google Search Console, che fornisce
informazioni dettagliate su quali pagine del tuo sito sono state indicizzate e
su eventuali problemi di indicizzazione.
6. È possibile
richiedere l'indicizzazione di una pagina manualmente?
Sì, è possibile richiedere l'indicizzazione
manuale di una pagina tramite strumenti come Google Search Console. Dopo aver
effettuato l'accesso a Google Search Console, puoi utilizzare lo strumento
"Controllo URL" per inserire l'indirizzo della pagina che desideri
venga indicizzata. Se la pagina non è già stata indicizzata, potrai richiedere
l'indicizzazione e Google tenterà di scansionarla il più presto possibile.
Tuttavia, tieni presente che il fatto di
richiedere l'indicizzazione non garantisce che la pagina venga indicizzata
immediatamente o affatto, soprattutto se ci sono problemi tecnici o di
contenuto.
7. Le pagine
con contenuti duplicati vengono indicizzate?
Le pagine con contenuti duplicati possono
rappresentare un problema per l'indicizzazione. Quando Google rileva che una
pagina ha contenuti identici o molto simili a quelli di un'altra pagina,
potrebbe decidere di non indicizzarla o di considerarla meno rilevante nei
risultati di ricerca. Questo accade perché i motori di ricerca cercano di
offrire agli utenti contenuti unici e pertinenti.
Se il contenuto duplicato è inevitabile (ad
esempio, in caso di versioni diverse di una stessa pagina), è importante
utilizzare i tag "canonical" per indicare a Google quale versione
della pagina è la principale da indicizzare.
8. Il mio sito
è nuovo: come posso velocizzare l'indicizzazione?
Se il tuo sito è nuovo, ci sono alcune strategie
che puoi adottare per velocizzare l'indicizzazione:
- Invia una sitemap aggiornata tramite Google Search Console.
- Aggiungi link interni e backlink di qualità verso le pagine del tuo
sito.
- Pubblica regolarmente nuovi contenuti per incoraggiare i crawler a
tornare più frequentemente.
- Assicurati che il sito sia ottimizzato per i dispositivi mobili e che
abbia una buona velocità di caricamento.
Più segnalazioni positive riceve Google sul tuo
sito, maggiori sono le probabilità che venga scansionato e indicizzato più
velocemente.
9. Perché
alcune pagine del mio sito vengono indicizzate e altre no?
Questo può dipendere da vari fattori. I motori di
ricerca possono decidere di non indicizzare alcune pagine se ritengono che non
siano di grande valore per gli utenti o se trovano problemi tecnici durante la
scansione. Pagine con contenuti duplicati, errori nel codice o che non sono
collegate ad altre pagine del sito possono essere escluse dall'indicizzazione.
Verifica le pagine che non vengono indicizzate
per identificare eventuali problemi. Potresti anche voler aggiornare il
contenuto, migliorare la qualità o correggere gli errori tecnici per aumentare
le possibilità che queste pagine vengano indicizzate.
10. Come
influisce l'esperienza utente sull'indicizzazione?
L'esperienza utente ha un impatto significativo
sull'indicizzazione. Google tiene conto di vari fattori legati all'esperienza
utente, come la velocità di caricamento del sito, la compatibilità con i
dispositivi mobili, e il tempo che gli utenti trascorrono su una pagina. Se una
pagina offre una buona esperienza utente, Google è più incline a indicizzarla e
a darle un buon posizionamento nei risultati di ricerca.
D'altra parte, se una pagina è lenta, difficile
da navigare o non mobile-friendly, potrebbe non essere indicizzata o potrebbe
ottenere una posizione inferiore nei risultati di ricerca. È quindi importante
ottimizzare il sito per garantire un'esperienza fluida e piacevole per gli
utenti.