Il tag rel canonical è uno degli strumenti più potenti per
migliorare l'ottimizzazione SEO di un sito web e prevenire
problemi legati ai contenuti duplicati. Ma cos'è davvero il rel
canonical e perché è fondamentale per ottenere una buona visibilità
sui motori di ricerca? Spesso, nei siti web si trovano pagine simili o
identiche tra loro, che possono causare confusione agli algoritmi di Google e
danneggiare il posizionamento organico. Qui entra in gioco il tag rel
canonical, un elemento HTML che permette di indicare ai motori di
ricerca quale versione di una pagina preferire, consolidando il traffico e
l'autorità su un unico URL.
Capire e utilizzare il tag rel canonical in modo corretto è essenziale per
proteggere l'integrità della tua strategia SEO e per assicurarti che Google
riconosca la versione principale delle tue pagine web. Ottimizzare il
rel canonical può fare la differenza, consentendoti di evitare
penalizzazioni per contenuti duplicati e di consolidare il ranking di pagine
importanti. In questa guida, esploreremo come impostare correttamente il tag
rel canonical, i vantaggi che offre e alcune best practice per ottimizzare la
SEO del tuo sito in modo efficace.
Introduzione al Rel Canonical e Importanza per la
SEO
Nel mondo dell’ottimizzazione SEO, il tag
rel canonical rappresenta uno strumento essenziale per il miglioramento del
posizionamento sui motori di ricerca. Utilizzato correttamente, consente
di evitare problematiche legate ai contenuti duplicati, che possono
impattare negativamente sulla visibilità del sito. Quando si gestiscono pagine
simili o multiple versioni di contenuti con elementi identici, si rischia che
Google e altri motori di ricerca non riescano a individuare quale sia la pagina
preferita o più rilevante. Questo è il momento in cui diventa cruciale
l’utilizzo del tag rel canonical.
Cos'è il Rel
Canonical e Come Funziona?
Il rel canonical è un elemento HTML che
indica ai motori di ricerca quale sia la versione principale di una pagina o
URL. Per esempio, se esistono due pagine con contenuti simili, utilizzare il
tag rel canonical in una di esse permette di specificare quale delle due dovrebbe
essere considerata la "principale" dagli algoritmi di Google. Così
facendo, si evita che le pagine possano entrare in competizione tra loro nei
risultati di ricerca, consolidando il traffico e l’autorità su un unico URL.
Un errore comune tra i gestori di siti è ignorare
il problema dei contenuti duplicati, che si verifica spesso a causa di
variazioni di URL (per esempio, con parametri di ricerca o filtri in un sito di
e-commerce). Questo può causare penalizzazioni nella classifica SEO.
Grazie al rel canonical, possiamo semplificare il processo di
indicizzazione, comunicando chiaramente ai motori di ricerca quale sia la
versione preferita di una pagina.
Perché il Rel
Canonical è Importante per la SEO
Evitare contenuti duplicati è uno degli obiettivi primari del rel canonical. Quando i motori di
ricerca trovano più versioni di una pagina con contenuto simile, potrebbero non
sapere quale versione indicizzare o mostrare nei risultati. Questo porta a una dispersione
del traffico e a un possibile calo di autorità del sito. Con il tag
rel canonical, invece, si indirizza tutta l’autorità e il traffico verso
una sola pagina, migliorando così le prestazioni generali del sito nei
risultati di ricerca.
Inoltre, l'uso del rel canonical è vantaggioso in
diverse situazioni specifiche, come:
- Siti di e-commerce: molti
siti e-commerce presentano URL differenti per la stessa pagina, a causa di
filtri o opzioni di visualizzazione. Ad esempio, un negozio online
potrebbe avere una pagina principale per un prodotto, ma altre URL per lo
stesso prodotto filtrato per colore o taglia. Utilizzare il tag rel
canonical nella pagina principale di ciascun prodotto assicura che Google
consideri quell'URL come la fonte primaria.
- Pagine AMP e pagine desktop: per chi
utilizza le pagine AMP (Accelerated Mobile Pages), è essenziale
impostare il tag rel canonical, indicando la versione desktop come
preferita. Questo permette di non disperdere il valore SEO tra la versione
desktop e la versione AMP.
Come
Implementare il Tag Rel Canonical in Modo Corretto
L’implementazione del tag rel canonical è
un processo semplice, ma richiede precisione. Per inserire il tag rel
canonical, è necessario aggiungere un tag specifico nell’HTML della pagina. Di
seguito un esempio di implementazione corretta:
html
Copia codice
<link rel="canonical"
href="https://www.tuosito.com/pagina-principale/">
In questo modo, indichiamo chiaramente a Google
che questa è la versione principale della pagina. È importante posizionare il
tag nella sezione <head> del codice HTML della pagina. Errori comuni da evitare sono:
- Rimandare al rel canonical sbagliato:
assicurarsi sempre di puntare alla pagina corretta.
- Duplicare i tag:
inserire più di un tag rel canonical per pagina può creare confusione nei
motori di ricerca.
- Utilizzare rel canonical per pagine diverse: se le pagine sono completamente diverse nel contenuto, non
dovrebbero essere collegate tramite un tag rel canonical.
L'Importanza
di Monitorare e Verificare il Tag Rel Canonical
Dopo aver implementato il tag rel canonical,
è cruciale monitorare il suo funzionamento. Per questo, strumenti come Google Search Console possono
essere di grande aiuto, poiché permettono di verificare se Google sta
interpretando correttamente il tag. Utilizzando Google Search Console, è
possibile accedere a rapporto di copertura che fornisce informazioni su
quali pagine sono state indicizzate e se ci sono eventuali errori relativi al
rel canonical.
Esistono altri strumenti per la verifica del tag
rel canonical:
- Screaming Frog: questo
strumento consente di effettuare una scansione completa del sito e
individuare eventuali problemi con i tag canonical.
- SEMrush e Ahrefs:
piattaforme di SEO on-page che offrono strumenti per l’analisi di
contenuti duplicati e aiutano a monitorare l’uso del rel canonical su
tutte le pagine del sito.
Best Practice
per l'Utilizzo del Rel Canonical
Di seguito, alcune best practice da tenere a
mente per ottenere il massimo dai tag rel canonical:
- Utilizzare URL assoluti: Google
consiglia di usare sempre URL assoluti, ossia che includano l'intero
percorso (ad esempio,
"https://www.tuosito.com/pagina-principale/") invece di percorsi
relativi.
- Non abusare del canonical: evitare
di applicare il tag canonical a tutte le pagine. Il rel canonical è utile
solo per pagine con contenuti molto simili o duplicati, non per ogni
pagina del sito.
- Controllare le impostazioni del CMS: molti CMS,
come WordPress, hanno opzioni automatiche per inserire il rel canonical.
Verificare che queste impostazioni siano attivate e configurate
correttamente.
Esempi Pratici
di Uso del Rel Canonical
Un utilizzo frequente del rel canonical si
trova nei siti di notizie e media. In questi contesti, una
notizia può essere suddivisa in più pagine o pubblicata con titoli diversi su
sezioni differenti del sito. Inserire un tag canonical in ogni pagina
secondaria che rimanda alla pagina principale della notizia aiuta a evitare la
concorrenza interna e migliora l’autorevolezza dell’articolo principale.
In ambito di SEO e content marketing, il
tag canonical è essenziale anche quando si creano contenuti derivati, come articoli
tematici o post di blog che trattano aspetti differenti di uno
stesso argomento. Indicare la pagina più esaustiva come canonica per ogni
variante di articolo permette di rafforzarne il ranking e di centralizzare
l’attenzione su un’unica risorsa.
Conclusione
Il tag rel canonical è uno strumento
efficace per consolidare il valore SEO e proteggere il proprio sito da
penalizzazioni dovute a contenuti duplicati. Implementare correttamente il tag
canonical e monitorare la sua efficacia attraverso strumenti come Google
Search Console o Screaming Frog può fare una grande differenza nella visibilità
del sito. Ricorda che il corretto utilizzo di questo tag non solo contribuisce
a migliorare il posizionamento SEO, ma è anche un passo fondamentale per
garantire un’esperienza utente coerente e di alta qualità, aumentando così le
probabilità di successo del tuo progetto online.
Come
Implementare il Tag Rel Canonical per Evitare Contenuti Duplicati
L’implementazione del tag rel canonical è
un passaggio essenziale per chiunque gestisca contenuti sul web e voglia
evitare problemi di duplicazione. Questo tag aiuta i motori di ricerca a
riconoscere la versione principale di una pagina, consolidando il traffico e la
visibilità su un singolo URL. Ma come procedere per integrare questo strumento
in modo efficace?
Pianificazione
dell’Implementazione
Prima di aggiungere il tag rel canonical, è
fondamentale analizzare il sito per identificare le pagine che potrebbero
beneficiare di questa soluzione. Un esempio tipico è rappresentato dai siti di
e-commerce, che spesso generano versioni alternative di una pagina prodotto con
parametri URL variabili. Per esempio, una pagina prodotto potrebbe presentare
diverse varianti in base a filtri come taglia, colore o caratteristiche
particolari. Per evitare che ogni variazione di URL venga considerata un
duplicato, il tag rel canonical dovrebbe indirizzare verso la pagina principale
del prodotto, che rappresenta la risorsa completa.
Un altro esempio di utilizzo strategico si ha con
le pagine di blog o di contenuti informativi che possono avere URL
diversi per il medesimo argomento. Inserendo il tag rel canonical, si può
dirigere tutta l’autorità e l’attenzione della pagina verso l’URL che meglio
rappresenta il contenuto principale, evitando così di frammentare
l’indicizzazione.
Inserimento
Tecnico del Tag Canonical
L’inserimento del tag rel canonical è semplice
dal punto di vista tecnico, ma richiede precisione per evitare errori comuni
che potrebbero ridurre l’efficacia di questo strumento. Ecco i passi
fondamentali per inserirlo correttamente:
- Posizionamento del tag: Il tag
rel canonical va inserito nella sezione <head> dell’HTML di ciascuna pagina. La struttura è simile a questa:
html
Copia codice
<link rel="canonical"
href="https://www.esempio.com/pagina-principale/">
È importante
che l’URL sia corretto e corrisponda alla pagina principale o preferita.
- Uso di URL assoluti: Google
consiglia di utilizzare URL completi, o assoluti, che includano l'intero
percorso del link (es. “https://www.esempio.com/pagina-principale”). L’uso
di URL relativi potrebbe confondere i motori di ricerca, riducendo
l’efficacia del tag canonical.
- Evitare la duplicazione del tag canonical: Il tag rel canonical deve essere presente una sola volta in ogni
pagina. Inserirlo più volte o puntare a URL differenti all’interno della
stessa pagina può confondere i motori di ricerca, portando a errori di
indicizzazione.
- Assicurarsi della correttezza degli URL: È essenziale verificare che l’URL inserito nel tag canonical sia
corretto e attivo. In caso contrario, i motori di ricerca potrebbero
ignorare il tag o, peggio, non riuscire a trovare la pagina principale.
Per evitare questi errori, una revisione regolare delle URL è utile,
magari utilizzando strumenti come Google Search Console o altri tool di
scansione.
Esempi Pratici
di Implementazione
Un esempio di implementazione del tag rel
canonical si ha con i siti multilingua. Supponiamo che un sito presenti
contenuti simili in diverse lingue, con versioni italiane, inglesi, francesi e
tedesche. In questo caso, può essere utile scegliere una lingua primaria e
utilizzare il tag canonical per consolidare il traffico su quella versione. Al
contrario, se ogni versione ha una propria URL e contenuto differenziato (ad
esempio, con informazioni e dettagli diversi per ciascun mercato), allora ogni
versione può essere trattata come una pagina principale e non è necessario il
rel canonical.
Per i blog o i siti di informazione che trattano
lo stesso argomento in più articoli (magari con approfondimenti, opinioni o
serie tematiche), utilizzare il tag canonical può aiutare a direzionare tutto
il traffico verso l’articolo più completo. Se, ad esempio, un sito pubblica una
serie di articoli sui social media e su come ottimizzare il proprio profilo, si
potrebbe utilizzare il tag canonical per indicare come pagina principale un
articolo-guida su tutti i principali aspetti della gestione dei social.
Monitorare
l’Efficacia del Tag Rel Canonical
Dopo l’implementazione del tag canonical, è
cruciale monitorarne l’efficacia. Google Search Console è uno strumento
efficace per questo tipo di verifica, in quanto permette di controllare se i
motori di ricerca stanno rispettando il tag e indicizzando correttamente le
pagine preferite.
Alcuni strumenti avanzati di SEO, come Screaming
Frog o Ahrefs, permettono di effettuare analisi approfondite del
sito e verificare eventuali errori nei tag canonical, come duplicati o URL non
funzionanti. Effettuare una revisione periodica del sito aiuta a correggere
eventuali problemi e a mantenere la strategia SEO sempre ottimizzata.
Errori da
Evitare
Nonostante l’efficacia del tag rel canonical, ci
sono alcuni errori comuni che possono ridurne l’impatto:
- Rimandare a una pagina non correlata: il tag
canonical dovrebbe sempre puntare a una pagina correlata, o simile per
contenuto. Puntare a una pagina completamente diversa può causare
confusione nei motori di ricerca, che potrebbero ignorare il tag.
- Utilizzare il rel canonical in modo eccessivo: è importante non applicare questo tag a ogni pagina. Utilizzare il
tag canonical su pagine con contenuto unico e distintivo può ridurne la
visibilità.
- Non verificare il funzionamento del tag: inserire il rel canonical e non monitorarne l’impatto può
compromettere l’efficacia SEO del sito. È sempre consigliabile utilizzare
strumenti come Google Search Console per controllare l’indicizzazione e
assicurarsi che tutto funzioni correttamente.
Buone Pratiche
per un’Implementazione Corretta
Per ottenere il massimo dal tag rel canonical, ci
sono alcune buone pratiche da seguire:
- Utilizzare il tag solo quando necessario: il rel canonical è utile quando c'è il rischio di contenuti
duplicati o simili; per tutte le altre pagine, è preferibile non
utilizzarlo.
- Impostare il tag canonical anche su pagine canoniche: è buona pratica inserire il tag canonical anche sulla pagina
principale, puntandolo a sé stessa. Questa azione aiuta i motori di
ricerca a identificare chiaramente quale sia la pagina preferita e a
evitare eventuali errori.
- Monitorare regolarmente la struttura del sito: il rel canonical è solo una parte della strategia SEO. Verificare
periodicamente che la struttura del sito sia organizzata correttamente e
che i contenuti siano ben definiti aiuta a mantenere un’ottimizzazione
stabile e solida.
Utilizzare il
Tag Canonical per Migliorare l’Esperienza Utente
Oltre a ottimizzare l'indicizzazione, il tag rel
canonical contribuisce a migliorare l'esperienza utente. Quando si centralizza
il traffico su una sola pagina principale, si rende più semplice per l’utente
trovare informazioni coerenti e complete, evitando di dover passare da una
versione all’altra di contenuti simili. Ciò può aumentare il tempo di
permanenza sulla pagina e ridurre il bounce rate, migliorando così anche
il rendimento SEO complessivo del sito.
Chiamata
all’Azione
Il tag rel canonical è uno strumento fondamentale
per chiunque desideri migliorare la propria visibilità sui motori di ricerca,
prevenire contenuti duplicati e consolidare l'autorità del proprio sito. Hai
già implementato il rel canonical nel tuo sito? Quali difficoltà hai
incontrato? Condividi la tua esperienza nei commenti e non esitare a
condividere questo articolo con altri interessati all'ottimizzazione SEO!
Strumenti e
Best Practice per Verificare il Tag Rel Canonical
L'implementazione del tag rel canonical
rappresenta solo il primo passo per garantire un’efficace gestione dei
contenuti duplicati. È altrettanto fondamentale monitorare e verificare che
questo tag stia funzionando correttamente, così da evitare errori che
potrebbero penalizzare l’intero sito. Grazie a strumenti dedicati e best
practice, è possibile assicurarsi che il tag canonical stia svolgendo il
proprio lavoro in modo ottimale.
L’Importanza
della Verifica Continua
Una volta impostato, il tag rel canonical
richiede una verifica periodica. Questa operazione non solo aiuta a garantire
che ogni pagina sia indicizzata come desiderato, ma permette anche di rilevare
eventuali errori di configurazione. Monitorare regolarmente le impostazioni del
tag canonical consente di mantenere il controllo sull’architettura SEO del sito
e prevenire dispersioni di traffico dovute a contenuti duplicati non gestiti.
Gli errori che possono sorgere con il tag
canonical includono link rotti, URL non corretti, duplicati e altre
problematiche che possono confondere i motori di ricerca. Se non risolti, tali
problemi possono compromettere la visibilità del sito e ridurre la sua
autorevolezza.
Google Search
Console: Uno Strumento Essenziale
Google Search Console è uno degli strumenti più
utilizzati per il monitoraggio SEO e per la verifica dei tag canonical. Questa
piattaforma gratuita fornisce informazioni dettagliate su come Google vede il
sito, indicando se i tag canonical sono implementati correttamente e segnalando
eventuali errori.
Attraverso il rapporto di copertura di Search
Console, è possibile visualizzare un elenco delle pagine indicizzate e delle
eventuali segnalazioni relative al tag canonical. Se una pagina non viene
indicizzata correttamente, il rapporto mostrerà il problema, consentendo di
apportare correzioni tempestive.
L’utilizzo di Google Search Console è semplice:
- Accedere al rapporto di copertura: una
volta all'interno di Search Console, è possibile accedere alla sezione di
copertura per esaminare lo stato di indicizzazione del sito e verificare
se esistono problemi relativi al tag canonical.
- Esaminare gli errori e le avvertenze: il
rapporto segnala eventuali problemi con pagine duplicate, link interrotti
o URL canonici errati.
- Apportare le correzioni necessarie: una
volta individuato il problema, è possibile correggere l'implementazione
del tag canonical, garantendo che ogni pagina sia indicizzata nel modo
desiderato.
Screaming Frog
e Altri Strumenti di Analisi del Sito
Un altro strumento particolarmente utile per la
verifica del tag canonical è Screaming Frog, un software di scansione che
analizza l’intero sito alla ricerca di errori, inclusi quelli relativi ai tag
rel canonical. Screaming Frog consente di effettuare una scansione
approfondita, visualizzando ogni pagina del sito e indicando eventuali problemi
nei link canonici.
Le funzionalità di Screaming Frog includono:
- Analisi delle URL canoniche: lo
strumento permette di identificare rapidamente pagine con tag canonical
non validi, URL duplicati o URL che puntano a pagine errate.
- Report di errore: una
volta completata la scansione, Screaming Frog fornisce un report
dettagliato che consente di individuare eventuali problemi con i tag
canonical e con altre impostazioni SEO.
- Correzione rapida: grazie
al report, è possibile correggere tempestivamente gli errori rilevati,
mantenendo il sito ottimizzato e conforme alle linee guida SEO.
Oltre a Screaming Frog, esistono altri strumenti
che offrono analisi simili, come Ahrefs, SEMrush e Moz.
Questi tool sono molto utilizzati per monitorare il posizionamento,
identificare i contenuti duplicati e verificare la presenza di eventuali
problemi legati al tag canonical.
Implementare
le Best Practice per il Rel Canonical
Oltre all’uso degli strumenti di verifica, è
utile seguire alcune best practice per ottenere il massimo dal tag canonical e
prevenire errori comuni.
- Impostare il tag canonical sulla pagina canonica: anche se può sembrare superfluo, impostare il tag canonical sulla
stessa pagina canonica è una buona pratica che aiuta a evitare errori di
indicizzazione.
- Usare solo URL assoluti: come
già accennato, Google preferisce URL completi, o assoluti, per i link
canonici, in quanto permettono un’indicizzazione più accurata e riducono
il rischio di errori.
- Non duplicare i tag canonical: ogni
pagina dovrebbe avere un solo tag canonical. Duplicare questo tag o
includere più URL può creare confusione nei motori di ricerca,
compromettendo la corretta indicizzazione.
- Controllare regolarmente i collegamenti: a causa di modifiche al sito o riorganizzazioni, potrebbe capitare
che alcune URL diventino obsolete o non valide. Un controllo regolare dei
collegamenti canonical permette di evitare errori e di mantenere il sito
in perfetta forma.
- Evitare di utilizzare il canonical su pagine non correlate: è importante utilizzare il tag canonical solo tra pagine con
contenuti simili o duplicati. Collegare pagine completamente diverse può
causare problemi di indicizzazione e danneggiare il posizionamento.
Strumenti
Aggiuntivi per il Monitoraggio SEO
Oltre agli strumenti specifici per il tag
canonical, esistono diverse piattaforme che aiutano a monitorare e ottimizzare
l’intera struttura SEO del sito. Tra questi, Google Analytics consente di
monitorare il comportamento degli utenti e di verificare l’efficacia delle
pagine canoniche nel mantenere il traffico sulla pagina principale.
Un’altra risorsa è SEMrush, che permette
di monitorare il posizionamento e di ottenere una panoramica completa delle
parole chiave, del traffico e dell’architettura SEO del sito. Con SEMrush, è
possibile identificare le pagine duplicate e migliorare l’organizzazione del
contenuto, ottimizzando l’esperienza utente e la visibilità complessiva.
Verifica
Manuale: Quando è Necessaria
Anche con l’uso di strumenti avanzati, la
verifica manuale rimane utile in alcuni casi. Ad esempio, su siti di dimensioni
ridotte, una revisione manuale dei tag canonical può consentire un controllo
più dettagliato di ciascun URL, identificando eventuali problemi che sfuggono
ai tool di scansione. Inoltre, nei siti e-commerce, dove spesso si trovano
diverse versioni della stessa pagina prodotto, una verifica manuale permette di
valutare se il tag canonical sta indirizzando correttamente i motori di ricerca
verso la pagina principale.
Ottimizzare
l'Esperienza Utente e Consolidare l'Autorità del Sito
L'ottimizzazione del tag rel canonical non si
limita solo alla prevenzione dei contenuti duplicati, ma può migliorare
l'esperienza utente complessiva. Consolidando le informazioni in una pagina
principale, si riduce la confusione per gli utenti e si centralizza
l'autorevolezza del contenuto su un'unica fonte. Questo approccio non solo
evita la dispersione di traffico, ma permette di offrire un contenuto completo
e coerente che migliora la soddisfazione degli utenti.
Quando ogni pagina del sito è organizzata e
indirizzata correttamente, si aumenta il tempo di permanenza sul sito e si
riduce il bounce rate. Google valuta positivamente i siti con bassi
tassi di rimbalzo e sessioni lunghe, poiché indicano una buona esperienza
utente. Il tag canonical può quindi contribuire indirettamente al miglioramento
del ranking.
Chiamata
all’Azione
Ora che hai appreso l'importanza del tag rel
canonical e delle best practice per il suo utilizzo, come pensi di
implementarlo sul tuo sito? Hai trovato utile questa guida per ottimizzare
l'architettura SEO? Condividi le tue esperienze o opinioni nei commenti e, se
pensi che possa essere utile ad altri, condividi l'articolo!
FAQ sul Tag
Rel Canonical: Domande Comuni e Risposte Utili
1. Cos’è il
tag rel canonical e a cosa serve?
Il tag rel canonical è un elemento HTML che
indica ai motori di ricerca quale versione di una pagina considerare come
principale. È utile per evitare problemi di contenuti duplicati, consolidando
il traffico e l’autorità SEO su un singolo URL. In pratica, aiuta a mantenere
la coerenza dei contenuti e a dirigere l’indicizzazione verso una pagina
preferita.
2. Perché è
importante usare il tag rel canonical?
Usare il tag rel canonical è importante perché
permette di gestire correttamente le versioni duplicate o simili di una pagina
web. Quando esistono più versioni dello stesso contenuto, i motori di ricerca
potrebbero non sapere quale mostrare nei risultati. Il tag canonical risolve
questa ambiguità, migliorando la visibilità della versione principale e
prevenendo penalizzazioni dovute alla duplicazione di contenuti.
3. Come si
implementa il tag rel canonical su una pagina web?
Implementare il tag rel canonical è semplice. Si
inserisce il tag nel codice HTML della pagina, all'interno della sezione <head>. L'espressione è simile a questa: <link
rel="canonical"
href="https://www.esempio.com/pagina-principale/">. Questo codice specifica a Google e agli altri motori di ricerca quale URL
considerare come principale per quel contenuto.
4. Quando è
utile usare il tag rel canonical?
Il tag rel canonical è utile in situazioni in cui
esistono più versioni di un contenuto simile. Ad esempio, nei siti e-commerce,
le pagine prodotto possono avere diverse varianti, come per colore o taglia, ma
il contenuto generale rimane identico. Usare il rel canonical in questi casi
aiuta a evitare la duplicazione dei contenuti e a consolidare il traffico sulla
pagina principale del prodotto.
5. Posso usare
il tag rel canonical per linkare pagine completamente diverse?
No, il tag rel canonical non dovrebbe essere
usato per collegare pagine con contenuti diversi. È progettato per pagine che
presentano contenuti simili o duplicati. Collegare pagine non correlate tramite
il rel canonical può confondere i motori di ricerca e portare a errori di
indicizzazione, penalizzando la visibilità del sito.
6. Cosa
succede se dimentico di impostare il tag rel canonical?
Se il tag rel canonical non viene impostato su
pagine simili o duplicate, i motori di ricerca potrebbero considerarle come
pagine separate. Ciò potrebbe portare a una dispersione del traffico tra
diverse versioni dello stesso contenuto, riducendo l’autorità SEO della pagina
principale e causando una competizione interna tra pagine del sito.
7. Il tag rel
canonical è utile per i siti multilingua?
Sì, il tag rel canonical può essere utile anche
per siti multilingua, ma solo quando il contenuto è duplicato. Se ogni lingua
ha una pagina distinta con contenuto unico e specifico per il paese di
destinazione, non è necessario utilizzare il rel canonical. In caso di
contenuti duplicati tra versioni linguistiche, il tag canonical può aiutare a
consolidare l’autorità su una sola versione.
8. Quali sono
gli errori comuni nell’uso del tag rel canonical?
Gli errori più comuni includono:
- Utilizzare il tag canonical con un URL non corretto o rotto.
- Duplicare il tag canonical nella stessa pagina.
- Puntare il tag canonical a un URL non correlato o non pertinente.
- Inserire più tag canonical con URL differenti nella stessa pagina.
Questi errori possono causare confusione nei
motori di ricerca, compromettendo l’indicizzazione delle pagine e penalizzando
il posizionamento SEO.
9. Devo usare
URL assoluti o relativi per il tag canonical?
Google consiglia di usare URL assoluti per il tag
canonical, ossia l'intero percorso dell’URL (ad esempio,
“https://www.esempio.com/pagina-principale”). Gli URL assoluti riducono il
rischio di errori di indicizzazione, mentre quelli relativi possono confondere
i motori di ricerca, soprattutto se vengono effettuate modifiche strutturali al
sito.
10. Come posso
verificare che il tag rel canonical sia stato implementato correttamente?
Per verificare l’implementazione del tag rel
canonical, si possono usare diversi strumenti, come Google Search Console,
Screaming Frog o altri tool SEO. Google Search Console offre un rapporto di
copertura che mostra quali pagine sono state indicizzate e se ci sono errori
relativi al tag canonical. Anche strumenti come Screaming Frog eseguono
scansioni approfondite, identificando eventuali errori nei tag canonical e
permettendo una correzione rapida.