Search Console: Cosa analizzare per fare un seo audit

 

Analisi delle query e delle parole chiave nella Search Console

Un SEO audit efficace parte sempre dall’analisi delle query di ricerca e delle parole chiave per le quali il sito web è già posizionato. La Google Search Console è uno strumento potente che ti permette di vedere quali query generano traffico organico e come gli utenti interagiscono con il tuo sito attraverso queste ricerche.

Utilizzare le Query per Capire l'Intento di Ricerca

Quando analizzi le query nella Search Console, uno degli aspetti più importanti è capire l’intento di ricerca degli utenti. Non basta sapere quali parole chiave portano traffico, ma è fondamentale comprendere cosa cercano gli utenti e se il contenuto risponde a quella specifica necessità. Le query possono rivelare diverse tipologie di intento, tra cui:

  • Informativo: l’utente cerca informazioni su un argomento specifico.
  • Navigazionale: l’utente cerca di raggiungere un sito specifico.
  • Transazionale: l’utente ha intenzione di compiere un’azione, come effettuare un acquisto.

Capire queste differenze ti permette di ottimizzare i contenuti per soddisfare al meglio le esigenze degli utenti. Ad esempio, se una query è di tipo informativo, ma il tuo sito fornisce solo contenuti di vendita, potresti perdere traffico perché non soddisfi l'intento dell'utente.

Identificazione delle Parole Chiave con Alte Impressioni ma Basso CTR

Un’altra metrica chiave da analizzare nella Search Console è il CTR (Click-Through Rate), ossia la percentuale di clic rispetto alle impressioni che il tuo sito ottiene per una determinata query. Se noti parole chiave con molte impressioni ma un basso CTR, questo potrebbe indicare un problema con i tuoi meta tag o con la qualità delle snippet visualizzate nella SERP.

Alcune azioni che puoi intraprendere per migliorare il CTR includono:

  • Ottimizzare il title tag: Assicurati che il titolo della pagina sia rilevante, accattivante e contenga la parola chiave principale.
  • Migliorare la meta description: Anche se la meta description non influisce direttamente sul ranking, può migliorare il tasso di clic se descrive chiaramente il contenuto della pagina e invita l’utente a cliccare.
  • Aggiungere rich snippet: Implementare dati strutturati come recensioni, prezzi o altre informazioni utili può rendere il risultato più visibile e attrattivo.

Parole Chiave a Coda Lunga per Migliorare il Traffico

Durante il tuo audit SEO, presta particolare attenzione alle parole chiave a coda lunga. Queste sono frasi più specifiche e spesso meno competitive rispetto alle parole chiave generiche, ma possono portare traffico di qualità. Se nella Search Console noti che il tuo sito riceve clic da query molto specifiche, potrebbe valere la pena di creare contenuti mirati per quelle parole chiave.

Esempio: Se gestisci un blog di viaggi e vedi che ottieni traffico da una query come "migliori destinazioni di viaggio per l’autunno in Italia", puoi espandere quel contenuto, aggiungendo più dettagli e migliorando la tua risposta all'intento di ricerca.

Query Senza Clic: Come Trarne Vantaggio

Un altro aspetto da considerare sono le query che generano impressioni ma non clic. Questo può succedere per vari motivi, come la presenza di un featured snippet che soddisfa immediatamente la domanda dell’utente, senza che debba visitare il tuo sito. In questo caso, puoi:

  • Ottimizzare i contenuti per ottenere il featured snippet.
  • Fornire risposte concise e immediate all'inizio del contenuto, seguite da dettagli più approfonditi.

Questo approccio ti permette di attrarre traffico anche da query che inizialmente non generavano clic.

Monitorare i Cambiamenti nelle Query nel Tempo

Le query non sono statiche: cambiano in base a trend stagionali, eventi particolari o aggiornamenti di algoritmo. La Search Console ti permette di monitorare come le tue parole chiave si comportano nel tempo, consentendoti di adeguare la tua strategia SEO di conseguenza.

Ad esempio, se noti un aumento di traffico da query legate a un evento specifico, potresti voler creare contenuti correlati per sfruttare al meglio quel trend.

Collegamenti Interni per Sostenere le Parole Chiave

Un modo per migliorare il ranking delle parole chiave identificate nella Search Console è l’utilizzo strategico dei link interni. Collegare le pagine tra loro con anchor text ottimizzati per le parole chiave può aiutare Google a capire meglio l'importanza di determinate pagine all'interno del sito.

Ad esempio, se hai una pagina che si classifica bene per la parola chiave "SEO audit", puoi creare link da altre pagine del tuo sito utilizzando l'anchor text "guida SEO audit" per rafforzare il segnale.

Link Esterni: L'Importanza dei Backlink

Oltre ai link interni, i backlink (link da altri siti verso il tuo) giocano un ruolo fondamentale nel posizionamento delle parole chiave. Anche se la Search Console fornisce un’analisi dei tuoi backlink, puoi utilizzare strumenti esterni per avere una visione più dettagliata. Un SEO audit efficace include la revisione dei backlink per assicurarsi che siano di alta qualità e che non ci siano collegamenti tossici che potrebbero danneggiare il posizionamento.

Ottimizzazione per la Ricerca Vocale

Un trend in crescita da tenere d’occhio è la ricerca vocale. Sempre più persone utilizzano assistenti vocali come Siri, Alexa e Google Assistant per fare ricerche, e le query vocali tendono a essere più lunghe e conversazionali rispetto a quelle digitate. Utilizzando la Search Console, puoi monitorare come il tuo sito si posiziona per query che potrebbero essere usate in contesti di ricerca vocale e ottimizzare di conseguenza i contenuti, ad esempio includendo domande e risposte o frasi più colloquiali.

Conclusione dell'Analisi delle Query e delle Parole Chiave

In sintesi, l’analisi delle query e delle parole chiave nella Search Console è uno dei pilastri fondamentali di un SEO audit. Da qui, puoi ottimizzare i tuoi contenuti, migliorare il CTR, identificare opportunità di crescita con parole chiave a coda lunga e adattarti ai cambiamenti dei trend di ricerca. Inoltre, l'integrazione di collegamenti interni, backlink e un'ottimizzazione per la ricerca vocale completa un quadro SEO solido.

Ora che abbiamo coperto l'importanza delle parole chiave e delle query, passiamo al prossimo aspetto chiave di un SEO audit: la verifica della copertura e dello stato di indicizzazione.


2. Verifica della copertura e dello stato di indicizzazione

Quando si conduce un SEO audit, uno dei passaggi più importanti è assicurarsi che le pagine del sito siano correttamente indicizzate dai motori di ricerca. Se una pagina non è indicizzata, non apparirà nei risultati di ricerca, e di conseguenza non potrà generare traffico organico. Attraverso la Google Search Console, è possibile monitorare lo stato di indicizzazione e verificare eventuali errori di copertura che impediscono a Google di scansionare correttamente il sito.

Cos’è l’Indicizzazione e Perché è Importante

L'indicizzazione si riferisce al processo con cui Google e altri motori di ricerca analizzano e memorizzano le pagine del tuo sito nei loro database. Quando un sito viene indicizzato, significa che le sue pagine sono disponibili nei risultati di ricerca e possono essere visualizzate dagli utenti. Questo processo è fondamentale per garantire che i contenuti siano scoperti dal pubblico giusto.

Un sito non correttamente indicizzato perde opportunità di essere trovato dagli utenti che effettuano ricerche su argomenti correlati. Senza indicizzazione, anche i contenuti migliori non avranno alcun impatto sul traffico.

Monitoraggio della Copertura nella Search Console

La sezione "Copertura" della Google Search Console ti fornisce informazioni preziose sullo stato di indicizzazione del tuo sito. Ecco alcuni dei principali aspetti da considerare durante un audit:

  • Pagine valide: Queste sono le pagine del tuo sito che sono state indicizzate correttamente e possono apparire nei risultati di ricerca.
  • Errori: In questa sezione troverai le pagine che presentano problemi di indicizzazione. Gli errori possono variare da problemi di server a URL non trovati (404) o bloccati dal file robots.txt.
  • Avvisi: Questi avvisi indicano che alcune pagine sono state indicizzate, ma presentano dei problemi che potrebbero compromettere la loro visibilità o il loro rendimento nei risultati di ricerca.
  • Esclusioni: Questa sezione mostra le pagine che sono state escluse dall'indicizzazione, sia perché impostate come "noindex" sia per altre ragioni come pagine duplicate o contenuti irrilevanti.

Errori di Copertura Comuni e Come Risolverli

Durante il processo di audit, potresti incontrare una serie di errori comuni legati alla copertura del sito. Ecco i più frequenti e come risolverli:

  1. 404 Pagina Non Trovata: Questi errori si verificano quando una pagina è stata rimossa o l’URL è cambiato senza impostare un reindirizzamento. Per risolvere, puoi impostare un reindirizzamento 301 dalla vecchia URL a una pagina rilevante, o assicurarti che le pagine non più necessarie siano correttamente gestite con un noindex.
  2. Errori di Server (5xx): Questo tipo di errore indica che il server ha avuto difficoltà a rispondere alla richiesta di Google per indicizzare una pagina. Potrebbe essere un problema temporaneo o più serio legato alla configurazione del server. In ogni caso, è importante risolvere rapidamente questi problemi per garantire che le pagine possano essere indicizzate correttamente.
  3. Blocco dal file robots.txt: Il file robots.txt è utilizzato per dire ai motori di ricerca quali parti del sito non devono essere scansionate. Tuttavia, a volte possono esserci errori di configurazione in questo file, che bloccano l’indicizzazione di pagine importanti. Assicurati che il file robots.txt sia configurato correttamente, permettendo a Google di accedere alle pagine rilevanti.
  4. Pagine con noindex: Se una pagina è contrassegnata con il tag "noindex", Google non la indicizzerà. A volte questo è intenzionale, ma in altre situazioni potrebbe essere un errore. Assicurati che il tag "noindex" sia applicato solo alle pagine che non vuoi vedere nei risultati di ricerca.

Verifica del File Sitemap.xml

Un altro passaggio essenziale nell’audit della copertura è controllare la sitemap.xml del sito. La sitemap è una guida che aiuta i motori di ricerca a scansionare tutte le pagine importanti del tuo sito. Durante l'audit, verifica che tutte le pagine che desideri indicizzare siano incluse nella sitemap.xml e che il file sia correttamente caricato nella Search Console.

Inoltre, la sitemap deve essere aggiornata regolarmente per riflettere eventuali modifiche al sito, come l’aggiunta di nuove pagine o la rimozione di quelle obsolete.

Controllo della Frequenza di Scansione

La frequenza di scansione (crawl budget) è un altro fattore importante da considerare durante un audit. Questo si riferisce alla quantità di pagine che Google scansiona nel tuo sito entro un determinato periodo. Se il tuo sito ha molte pagine e contenuti, potresti voler ottimizzare il crawl budget, assicurandoti che Google si concentri sulle pagine più rilevanti.

Per migliorare la frequenza di scansione, puoi adottare le seguenti pratiche:

  • Ottimizzazione della struttura del sito: Una struttura chiara e logica con link interni ben posizionati aiuta Google a scansionare il sito in modo più efficiente.
  • Eliminazione delle pagine non necessarie: Rimuovere o de-indicizzare pagine di bassa qualità o inutili permette a Google di concentrare i suoi sforzi su contenuti più importanti.
  • Riduzione degli errori 404 e 5xx: Meno errori ci sono, più tempo Google può dedicare a scansionare le pagine valide.

Utilizzare i Dati Strutturati per Facilitare l'Indicizzazione

I dati strutturati (rich snippets) sono una risorsa preziosa per migliorare l'indicizzazione e la visibilità dei tuoi contenuti nei risultati di ricerca. Utilizzando un formato standard come Schema.org, puoi aiutare Google a capire meglio il contenuto delle tue pagine. Ad esempio, se gestisci un sito di ricette, l’utilizzo di dati strutturati specifici per le ricette permette a Google di presentare quelle informazioni direttamente nei risultati di ricerca sotto forma di rich snippet, aumentando le probabilità che gli utenti clicchino sul tuo sito.

Risolvere i Problemi di Copertura Mobile

Con l’indicizzazione mobile-first, Google dà la priorità alla versione mobile del tuo sito quando decide come indicizzare e posizionare le pagine. Durante l’audit, assicurati che tutte le pagine del tuo sito siano ottimizzate per i dispositivi mobili e che non vi siano problemi di usabilità. Puoi verificare eventuali errori nella sezione “Usabilità su dispositivi mobili” della Search Console.

Verifica dei Reindirizzamenti

Un altro passaggio importante nell'audit della copertura è la verifica dei reindirizzamenti. I reindirizzamenti 301 dovrebbero essere utilizzati per segnalare a Google che una pagina è stata spostata in modo permanente. Tuttavia, i reindirizzamenti a catena o i reindirizzamenti 302 (temporanei) possono creare problemi, rallentando il processo di indicizzazione e causando confusione nei motori di ricerca.

Conclusione della Verifica della Copertura e dello Stato di Indicizzazione

Un audit accurato dello stato di indicizzazione e della copertura del sito permette di identificare e risolvere problemi che potrebbero compromettere la visibilità sui motori di ricerca. Assicurandosi che tutte le pagine importanti siano indicizzate correttamente, che non ci siano errori di copertura e che il sito sia ottimizzato per la scansione, si crea una base solida per migliorare il posizionamento e il traffico organico.


3. Analisi dei Core Web Vitals e dell'usabilità mobile

Un aspetto fondamentale di un SEO audit è l'analisi dei Core Web Vitals e dell'usabilità mobile. I Core Web Vitals sono un insieme di metriche specifiche introdotte da Google per misurare la qualità dell’esperienza utente su un sito web, mentre l’usabilità mobile si riferisce a come un sito si comporta e si visualizza sui dispositivi mobili. Entrambi gli elementi sono diventati critici per il ranking sui motori di ricerca, specialmente da quando Google ha adottato l'indicizzazione mobile-first.

Cosa Sono i Core Web Vitals?

I Core Web Vitals sono metriche di performance che misurano l'esperienza utente basandosi su tre parametri principali:

  1. LCP (Largest Contentful Paint): misura il tempo che impiega l'elemento più grande di una pagina web a caricarsi. Questo parametro è importante perché un caricamento lento scoraggia gli utenti dal rimanere sulla pagina. Idealmente, l’LCP dovrebbe essere inferiore a 2,5 secondi.
  2. FID (First Input Delay): misura il tempo che intercorre tra la prima interazione dell’utente con la pagina (come un clic) e la risposta del browser a quell'input. Un FID basso indica che il sito è reattivo e facile da usare. L’obiettivo è mantenere il FID sotto i 100 millisecondi.
  3. CLS (Cumulative Layout Shift): misura la stabilità visiva della pagina, cioè quanto gli elementi si spostano durante il caricamento. Un CLS elevato può creare confusione negli utenti e portare a clic accidentali. Il valore ottimale di CLS è inferiore a 0,1.

Perché i Core Web Vitals Sono Importanti?

I Core Web Vitals sono diventati un fattore di ranking ufficiale per Google nel 2021. Questo significa che la velocità di caricamento, la reattività e la stabilità visiva non solo influenzano l’esperienza utente, ma anche il posizionamento del sito nei risultati di ricerca. Un sito con pessime performance nei Core Web Vitals potrebbe vedere un calo significativo del proprio traffico organico, poiché Google privilegia siti che offrono un'esperienza utente fluida e veloce.

Come Analizzare i Core Web Vitals con la Search Console

Nella Google Search Console, c’è una sezione dedicata ai Core Web Vitals. Ecco come utilizzarla durante un SEO audit:

  • Rapporto sui Core Web Vitals: Questa sezione mostra un riepilogo delle pagine del sito che offrono una buona esperienza utente e quelle che necessitano di miglioramenti. Le pagine sono classificate in tre categorie: "Buono", "Necessita miglioramenti" e "Scarso".
  • Analisi del LCP, FID e CLS: Per ciascun parametro, puoi visualizzare quali pagine superano o non rispettano le soglie di qualità definite da Google. Da qui, puoi identificare le pagine che hanno bisogno di ottimizzazioni specifiche.

Come Migliorare i Core Web Vitals

Se il rapporto della Search Console mostra che alcune pagine non soddisfano i criteri dei Core Web Vitals, ci sono diverse strategie che puoi adottare per migliorare queste metriche.

  1. Ottimizzazione delle immagini: Le immagini spesso rappresentano gli elementi più pesanti di una pagina, rallentando il caricamento. Puoi migliorare l’LCP riducendo la dimensione delle immagini, utilizzando formati moderni come WebP e implementando il caricamento differito (lazy loading).
  2. Riduzione del JavaScript: Un eccesso di codice JavaScript può rallentare la reattività della pagina, aumentando il FID. Minimizza il JavaScript, rimuovi i file non necessari e utilizza tecniche come il code splitting per caricare solo il necessario.
  3. Evita spostamenti imprevisti degli elementi: Per migliorare il CLS, assicurati che le dimensioni di ogni elemento sulla pagina siano definite in anticipo, in modo che non si verifichino spostamenti improvvisi durante il caricamento.

Test di Velocità della Pagina

Oltre ai Core Web Vitals, un aspetto chiave della performance è la velocità di caricamento complessiva. Puoi utilizzare strumenti come Google PageSpeed Insights o GTMetrix per ottenere una panoramica dettagliata su come il sito si comporta in termini di velocità e quali ottimizzazioni potrebbero migliorare le prestazioni.

Usabilità Mobile: L'importanza di un sito Mobile-Friendly

Oltre alla velocità e alla performance, l’usabilità mobile è un altro fattore chiave per un audit SEO. Da quando Google ha introdotto l’indicizzazione mobile-first, è fondamentale che il tuo sito offra un’esperienza di navigazione eccellente anche su dispositivi mobili. Un sito che non è ottimizzato per il mobile rischia di perdere traffico e posizionamento.

Come Verificare l'Usabilità Mobile nella Search Console

La Search Console dispone di una sezione specifica dedicata all’usabilità mobile. Questo strumento ti permette di identificare eventuali problemi che potrebbero compromettere l’esperienza degli utenti da smartphone e tablet.

Ecco alcuni problemi comuni che potresti trovare:

  1. Testo troppo piccolo: Se il testo sul sito è troppo piccolo per essere facilmente letto su uno schermo mobile, questo problema sarà segnalato. La soluzione è aumentare la dimensione dei caratteri e assicurarsi che il testo sia leggibile senza dover zoomare.
  2. Elementi cliccabili troppo vicini: Su dispositivi mobili, i pulsanti e i link devono essere abbastanza distanziati per evitare che gli utenti clicchino accidentalmente sull’elemento sbagliato. Se la Search Console rileva che i pulsanti o i link sono troppo vicini tra loro, sarà necessario aumentare lo spazio tra di essi.
  3. Viewport non impostato: Il viewport è un meta tag che indica al browser come ridimensionare e scalare il contenuto del sito in base alle dimensioni dello schermo. Se non è impostato correttamente, il sito potrebbe apparire distorto o mal formattato su dispositivi mobili. La soluzione è assicurarsi che il tag viewport sia configurato correttamente.

Mobile-First Indexing: Cosa Significa per la SEO

Il passaggio all’indicizzazione mobile-first significa che Google utilizza principalmente la versione mobile del contenuto per il ranking e l’indicizzazione. Questo ha cambiato il modo in cui i siti devono essere progettati e ottimizzati. Anche se hai un sito desktop eccezionale, se la versione mobile non è all’altezza, il tuo posizionamento SEO potrebbe risentirne.

Suggerimenti per Ottimizzare l'Usabilità Mobile

Per migliorare l’usabilità mobile e garantire che il sito sia ben ottimizzato per dispositivi mobili, ecco alcune best practice da seguire:

  1. Design responsive: Utilizza un design responsive che si adatti automaticamente alle dimensioni dello schermo. Questo garantisce che il sito sia visibile e facilmente navigabile su ogni dispositivo, sia esso uno smartphone, un tablet o un computer desktop.
  2. Velocità di caricamento ottimizzata per mobile: La velocità di caricamento è ancora più critica sui dispositivi mobili, dove le connessioni possono essere più lente rispetto a quelle desktop. Riduci al minimo le risorse inutili e utilizza tecniche come il caricamento differito per migliorare la velocità su mobile.
  3. Navigazione semplificata: Assicurati che la navigazione sul tuo sito sia semplice e intuitiva. Su dispositivi mobili, lo spazio sullo schermo è limitato, quindi i menu devono essere facili da usare e le pagine importanti devono essere raggiungibili in pochi clic.
  4. Evita popup intrusivi: I popup, specialmente sui dispositivi mobili, possono rovinare l’esperienza utente. Google penalizza i siti che utilizzano popup invasivi, quindi assicurati che eventuali popup siano facili da chiudere e non interferiscano con la navigazione.

Test su Dispositivi Reali

Infine, durante l’audit, è importante non limitarsi ai soli strumenti automatici, ma eseguire test su dispositivi mobili reali. Verifica come il sito appare e si comporta su diversi smartphone e tablet, simulando le condizioni degli utenti reali.

4. FAQ SEO Audit: Domande e Risposte

In questa sezione, affronteremo alcune delle domande più comuni relative al SEO audit e alla Google Search Console per fornire risposte pratiche e utili. Questo formato FAQ è progettato per aiutare chiunque a comprendere meglio l'importanza di un audit SEO e come utilizzare gli strumenti disponibili.

1. Cos'è un SEO audit e perché è importante?

Un SEO audit è un'analisi approfondita delle performance di un sito web in termini di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO). L'obiettivo principale di un audit è identificare le aree in cui il sito può migliorare per aumentare il traffico organico, migliorare il ranking nelle SERP (pagine dei risultati dei motori di ricerca), e ottimizzare l'esperienza utente.

È importante perché, con il tempo, il sito può essere penalizzato o superato da concorrenti che ottimizzano costantemente i loro contenuti e la loro struttura. Inoltre, i motori di ricerca aggiornano regolarmente i loro algoritmi, e un audit ti permette di mantenere il sito aggiornato e competitivo.

2. Quali strumenti posso utilizzare per fare un SEO audit?

Esistono diversi strumenti per eseguire un audit SEO. Tra i più popolari ci sono:

  • Google Search Console: Fornisce dati essenziali sulle prestazioni del sito nelle ricerche organiche, inclusi problemi di indicizzazione, query di ricerca, e l’usabilità mobile.
  • Google Analytics: Aiuta a monitorare il traffico e il comportamento degli utenti sul sito.
  • Screaming Frog: È uno strumento di crawling che scansiona il sito alla ricerca di problemi tecnici SEO, come link rotti o meta tag mancanti.
  • Ahrefs e SEMrush: Offrono strumenti avanzati per l'analisi dei backlink, delle parole chiave e della concorrenza.

3. Quanto tempo ci vuole per completare un SEO audit?

La durata di un SEO audit dipende dalle dimensioni e dalla complessità del sito. Per un piccolo sito con poche pagine, un audit potrebbe richiedere alcune ore, mentre per siti più grandi e complessi può richiedere diversi giorni o persino settimane. Un audit completo copre non solo le performance tecniche del sito, ma anche l'analisi dei contenuti, dei backlink e dell’usabilità.

4. Quali sono i principali errori SEO che un audit dovrebbe individuare?

Durante un SEO audit, ci sono diversi errori comuni che possono essere rilevati, tra cui:

  • Meta tag mancanti o duplicati: Meta title e description sono fondamentali per l’ottimizzazione on-page e non dovrebbero essere né mancanti né duplicati.
  • Errori 404 e link rotti: Questi errori penalizzano l’esperienza utente e il ranking del sito. È importante correggerli per mantenere una navigazione fluida.
  • Pagine non indicizzate: Se alcune pagine non sono indicizzate, non appariranno nei risultati di ricerca. Verificare la copertura del sito è essenziale.
  • Contenuti duplicati: I contenuti duplicati possono confondere i motori di ricerca e compromettere il posizionamento.
  • Lentezza del sito: Un sito lento può peggiorare il ranking e aumentare il bounce rate.

5. Come posso migliorare la velocità del mio sito web?

La velocità del sito è una parte fondamentale di un audit SEO. Alcune strategie per migliorarla includono:

  • Ottimizzazione delle immagini: Riduci le dimensioni delle immagini utilizzando formati compressi come WebP.
  • Utilizzo di una CDN (Content Delivery Network): Una CDN distribuisce i contenuti su diversi server in tutto il mondo, riducendo i tempi di caricamento.
  • Minimizzazione di JavaScript e CSS: Rimuovi o comprimi i file JavaScript e CSS non necessari.
  • Caching: Implementa una strategia di caching per ridurre i tempi di caricamento delle pagine per gli utenti di ritorno.

6. Quali sono i segnali più importanti per Google in termini di SEO tecnico?

Google utilizza molti fattori per determinare il ranking di un sito. Tra i segnali più importanti per il SEO tecnico ci sono:

  • Velocità del sito: Come discusso in precedenza, la velocità di caricamento è cruciale.
  • Mobile-first indexing: Google analizza prima la versione mobile del sito, quindi l’ottimizzazione mobile è essenziale.
  • HTTPS: Un sito sicuro con HTTPS viene privilegiato rispetto a un sito non sicuro.
  • Struttura dei link interni: I link interni ben organizzati aiutano i motori di ricerca a scansionare e indicizzare il sito in modo più efficiente.

7. Quanto spesso dovrei fare un SEO audit?

Idealmente, un SEO audit dovrebbe essere eseguito almeno una volta all'anno. Tuttavia, per siti più grandi o con cambiamenti frequenti, può essere utile farlo ogni 6 mesi. Inoltre, un audit dovrebbe essere condotto dopo ogni aggiornamento significativo del sito o dopo aggiornamenti importanti degli algoritmi di Google.

8. Come posso risolvere i problemi di indicizzazione rilevati dalla Search Console?

Se la Google Search Console segnala problemi di indicizzazione, ci sono alcune azioni che puoi intraprendere per risolverli:

  • Controlla il file robots.txt: Assicurati che non ci siano pagine importanti bloccate involontariamente.
  • Verifica le pagine con tag "noindex": Rimuovi il tag "noindex" dalle pagine che desideri siano indicizzate.
  • Ripara gli errori 404: Reindirizza le pagine 404 verso contenuti pertinenti o ripristina le pagine mancanti.
  • Richiedi una nuova indicizzazione: Usa l’opzione nella Search Console per richiedere una nuova scansione delle pagine aggiornate.

9. Quanto influiscono i backlink sulla SEO?

I backlink sono uno dei fattori più importanti nel posizionamento di un sito web. Google interpreta i backlink come "voti di fiducia" da altri siti, il che significa che se un sito riceve molti link da fonti affidabili e autorevoli, il suo ranking nei risultati di ricerca migliorerà. Durante un audit SEO, è essenziale valutare sia la quantità che la qualità dei backlink ricevuti.

Per migliorare il profilo dei backlink, puoi:

  • Creare contenuti di qualità: Contenuti utili e informativi hanno maggiori probabilità di essere condivisi e collegati.
  • Collaborare con altri siti: Cerca opportunità di guest blogging o partnership che ti permettano di guadagnare backlink.
  • Evita backlink tossici: I backlink da siti di bassa qualità o spam possono danneggiare il ranking del tuo sito. Utilizza strumenti come Google Disavow Tool per disconoscere questi link.

10. L'uso di parole chiave è ancora importante nel 2024?

Sì, l’uso delle parole chiave è ancora importante, ma il modo in cui vengono utilizzate è cambiato. Oggi, Google è in grado di comprendere il contesto e l’intento di ricerca meglio che in passato, quindi non è più necessario inserire le parole chiave esatte in ogni frase. È più efficace scrivere contenuti naturali che rispondano alle esigenze degli utenti.

Alcuni suggerimenti per utilizzare le parole chiave in modo efficace includono:

  • Focalizzati su parole chiave a coda lunga: Le parole chiave più specifiche tendono a essere meno competitive e attrarre un pubblico più mirato.
  • Ottimizza per l'intento di ricerca: Assicurati che i contenuti rispondano effettivamente a ciò che gli utenti cercano.
  • Usa varianti e sinonimi: Google riconosce varianti delle parole chiave, quindi non limitarti a una sola espressione.