La tragedia della funivia del Monte Faito ha causato 3 morti accertati, un disperso e un ferito grave. Il cavo dell'impianto, riaperto solo una settimana fa dopo la manutenzione invernale, si è spezzato facendo precipitare una cabina con 5 persone a bordo. I soccorsi sono stati ostacolati dalla fitta nebbia in zona. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un'indagine e posto l'impianto sotto sequestro.
Introduzione
Tragedia sul Monte Faito in Campania: un gravissimo incidente ha colpito la storica funivia che collega Castellammare di Stabia con la vetta della montagna. Ti sei mai chiesto quanto sia sottile il confine tra una normale gita turistica e un evento catastrofico? Oggi, 17 aprile 2025, quel confine si è drammaticamente manifestato quando una cabina è precipitata in un dirupo, causando vittime e feriti. Un incidente che riporta alla memoria precedenti tragedie italiane e solleva interrogativi sulla sicurezza degli impianti a fune del nostro paese. Cosa è successo esattamente? Quali sono le cause di questo disastro?
Meta Description: Tragedia sul Monte Faito: cabina della funivia precipita causando 3 morti, un disperso e un ferito grave. Aperta indagine sulle cause dell'incidente dopo la recente riapertura dell'impianto.
Cronaca dell'Incidente: Momenti di Terrore sul Monte Faito
Erano circa le 15:00 di oggi quando un cavo della funivia del Monte Faito si è improvvisamente spezzato, provocando il blocco immediato delle due cabine in transito. A bordo si trovavano complessivamente 16 persone, suddivise tra le due navette dell'impianto. I passeggeri della cabina più vicina alla stazione di valle sono stati messi in salvo con le funi di sicurezza nelle ore successive, mentre si è perso il contatto con la cabina in prossimità della stazione di monte.
La scarsa visibilità causata da una fitta nebbia ha complicato significativamente le operazioni di soccorso. Solo dopo diverse ore di ricerche, intorno alle 18:00, è arrivata la tragica conferma: la cabina superiore è precipitata, schiantandosi contro il primo pilone dopo essere scivolata lungo il cavo portante. Il bilancio provvisorio è drammatico: tre morti accertati, un disperso e un ferito grave.
Le vittime includono passeggeri e il macchinista della cabina. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino e le forze dell'ordine, che hanno lavorato in condizioni estremamente difficili per raggiungere il luogo dell'incidente. Corriere Del Mezzogiorno
La Funivia Appena Riaperta: Interrogativi sulla Manutenzione
Un elemento particolarmente inquietante di questa tragedia è che l'impianto era stato riaperto al pubblico appena una settimana fa, il 10 aprile 2025, dopo la consueta pausa invernale dedicata alla manutenzione. Ad inaugurare la ripresa del servizio era stato il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, che aveva personalmente presenziato alla prima corsa della stagione, pubblicando un video entusiasta sui social media.
L'Ente Autonomo Volturno (EAV), società che gestisce l'impianto, aveva annunciato con orgoglio la riapertura sottolineando i lavori di manutenzione effettuati: "Il servizio stagionale della funivia consente di poter effettuare ciclicamente le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, come ad esempio la sostituzione della fune di soccorso avvenuta di recente con ditte qualificate". Parole che oggi risuonano tragicamente alla luce dell'incidente. Il Fatto Quotidiano
Storia e Caratteristiche della Funivia del Monte Faito
La funivia del Monte Faito è un'infrastruttura storica per il territorio campano, inaugurata il 24 agosto 1952 con lo scopo principale di collegare la costa con la montagna per finalità turistiche. In soli 8 minuti, l'impianto permette di passare dal livello del mare ai 1.100 metri di altitudine del Monte Faito, offrendo uno spettacolare panorama sul Golfo di Napoli.
Dal punto di vista tecnico, la funivia ha una lunghezza di 2.945 metri e supera un dislivello di 1.060 metri con una pendenza massima del 60%. Le due cabine, che partono simultaneamente dalle rispettive stazioni, possono trasportare fino a 35 persone ciascuna. Il percorso è caratterizzato da ampie vedute sulla vegetazione rigogliosa del monte, con faggete che gli hanno dato il nome ("Faito" deriva infatti da "faggeto").
Nel 2024, l'impianto aveva registrato il record storico di 113.000 viaggiatori, come sottolineato con orgoglio da Umberto De Gregorio, presidente dell'EAV, in occasione della recente riapertura. Proprio De Gregorio, poche ore dopo l'incidente, ha pubblicato sui social la drammatica notizia: "È caduta la cabina a monte della Funivia del Monte Faito, si temono vittime". Wikipedia
Il Precedente del 1960: Una Storia che si Ripete
Questo tragico incidente non è il primo nella storia della funivia del Monte Faito. Nel giorno di Ferragosto del 1960, esattamente 65 anni fa, si verificò un disastro molto simile: la cabina che effettuava il tratto discendente, all'altezza del primo pilone, si sganciò dai cavi di traino schiantandosi sui binari sottostanti della ferrovia. In quell'occasione persero la vita quattro persone, tra cui un bambino di 9 anni e il conduttore della cabina.
La modalità dell'incidente odierno presenta inquietanti analogie con quella tragedia del passato. In entrambi i casi, il problema sembra essere legato al sistema di trazione e alla tenuta dei cavi, con il cedimento che si è verificato in prossimità del primo pilone. Questa coincidenza solleva interrogativi sulla sicurezza strutturale dell'impianto e sull'efficacia degli interventi di manutenzione effettuati nel corso degli anni. La Presse
Indagini in Corso: La Ricerca delle Responsabilità
La Procura di Torre Annunziata ha immediatamente aperto un'indagine per determinare le cause dell'incidente e individuare eventuali responsabilità. L'intero impianto è stato posto sotto sequestro per consentire ai periti di effettuare tutti i rilievi necessari. Gli inquirenti dovranno stabilire se il cedimento del cavo sia dovuto a un difetto strutturale, a carenze nella manutenzione o ad altri fattori, come le condizioni meteorologiche avverse.
Sotto esame saranno posti i documenti relativi ai controlli effettuati durante la pausa invernale e le certificazioni di sicurezza rilasciate prima della riapertura dell'impianto. Particolare attenzione sarà dedicata alla "sostituzione della fune di soccorso" menzionata nel comunicato dell'EAV, per verificare se tale intervento possa avere in qualche modo influito sull'equilibrio complessivo del sistema.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si è recato personalmente sul luogo dell'incidente per seguire da vicino l'evolversi della situazione e coordinare le operazioni di soccorso. ANSA
Gli Incidenti Funiviari in Italia: Una Lunga Scia di Tragedie
La tragedia del Monte Faito si inserisce purtroppo in una lunga serie di incidenti funiviari che hanno segnato la storia del nostro paese. Il più grave rimane quello del Cermis del 1976, quando la rottura della fune portante causò la morte di 42 persone, tra cui 15 bambini. Lo stesso impianto fu teatro di un'altra tragedia nel 1998, quando un aereo militare americano tranciò il cavo della funivia provocando la morte di 20 persone.
Altri gravi incidenti si sono verificati sul Monte Bianco: nel 1961, quando un cacciabombardiere francese tranciò il cavo portante causando sei vittime, e nel 1966, quando il guasto a un pilone provocò la caduta di tre cabine con un bilancio di un morto e 13 feriti. Più recentemente, nel 2021, la tragedia della funivia del Mottarone ha causato 14 vittime.
Questi eventi drammatici evidenziano l'importanza cruciale della manutenzione, dei controlli di sicurezza e del rispetto rigoroso di tutti i protocolli operativi per gli impianti a fune, che rappresentano un'infrastruttura fondamentale per il turismo montano italiano. Rai News
Reazioni e Solidarietà: Un Territorio Sotto Shock
La notizia dell'incidente ha generato sconcerto e dolore in tutta la comunità locale e nel mondo del turismo. Numerosi messaggi di cordoglio sono giunti dalle autorità nazionali e locali, mentre sui social network si moltiplicano le manifestazioni di vicinanza alle famiglie delle vittime.
Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, che appena una settimana fa celebrava con entusiasmo la riapertura dell'impianto, ha espresso profondo dolore per l'accaduto: "È una tragedia immane che colpisce la nostra comunità. Siamo vicini alle famiglie delle vittime e faremo tutto il possibile per accertare le cause e le responsabilità di quanto accaduto."
Il comune di Castellammare ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali delle vittime, mentre sono state sospese tutte le manifestazioni pubbliche previste nei prossimi giorni in segno di rispetto.
Impatto sul Turismo: Conseguenze Economiche per il Territorio
La funivia del Monte Faito rappresenta un'attrattiva turistica fondamentale per l'economia locale. Il collegamento rapido tra la costa e la montagna permette di valorizzare entrambe le risorse naturali del territorio, offrendo ai visitatori un'esperienza completa che abbina mare e montagna.
Nel 2024, il record di 113.000 viaggiatori aveva confermato il ruolo strategico dell'impianto per il turismo della zona. L'incidente odierno, oltre al drammatico bilancio umano, avrà inevitabili ripercussioni sull'economia locale, specialmente in vista della stagione estiva ormai alle porte.
Gli operatori turistici della zona esprimono preoccupazione per il futuro, ma sottolineano l'importanza di garantire la massima sicurezza prima di qualsiasi considerazione economica: "La sicurezza delle persone viene prima di tutto. È fondamentale accertare le cause e assicurarsi che tragedie simili non possano ripetersi in futuro."
La Sicurezza degli Impianti a Fune: Normative e Controlli
L'incidente solleva interrogativi sulla regolamentazione e sui controlli di sicurezza degli impianti a fune in Italia. La normativa attuale prevede verifiche periodiche approfondite: quotidiane per gli aspetti operativi, mensili per i componenti meccanici e annuali per le revisioni generali, con la sostituzione programmata dei componenti critici ogni determinato numero di ore di funzionamento.
Gli esperti del settore sottolineano che, nonostante gli incidenti tragici che hanno segnato la storia delle funivie italiane, il trasporto su fune resta statisticamente uno dei più sicuri. Tuttavia, eventi come quello del Monte Faito evidenziano la necessità di mantenere sempre alta l'attenzione sulla manutenzione e sui controlli, specialmente per impianti storici che operano da molti decenni.
L'intelligenza artificiale e i moderni sistemi di monitoraggio potrebbero offrire nuove soluzioni per la prevenzione di incidenti, consentendo il controllo in tempo reale dello stato di usura dei componenti critici e l'attivazione automatica di procedure di emergenza in caso di anomalie.
FAQ: Domande Frequenti sull'Incidente della Funivia del Monte Faito
• Quante persone erano a bordo della cabina precipitata? Nella cabina precipitata si trovavano 5 persone: 4 passeggeri e il macchinista.
• Qual è il bilancio definitivo dell'incidente? Al momento il bilancio è di 3 vittime accertate, un disperso e un ferito grave.
• Quando era stata riaperta la funivia? L'impianto era stato riaperto appena una settimana fa, il 10 aprile 2025, dopo la consueta pausa invernale dedicata alla manutenzione.
• Ci sono stati precedenti incidenti su questa funivia? Sì, nel 1960 si verificò un incidente molto simile che causò 4 morti.
• Chi gestisce l'impianto della funivia? L'impianto è gestito dall'EAV (Ente Autonomo Volturno), società in house della Regione Campania.
• Quali sono le cause dell'incidente? Le cause esatte sono ancora in fase di accertamento. La Procura ha aperto un'indagine e l'impianto è stato posto sotto sequestro.
• Quanto è lunga la funivia del Monte Faito? La funivia ha una lunghezza di 2.945 metri e supera un dislivello di 1.060 metri.
• È stata disposta la chiusura di altri impianti simili in via precauzionale? Al momento non sono state disposte chiusure di altri impianti, ma è probabile che vengano intensificati i controlli su funivie simili in tutta Italia.
Conclusioni: La Sicurezza Prima di Tutto
La tragedia della funivia del Monte Faito ci ricorda, ancora una volta, l'importanza fondamentale della sicurezza nel trasporto pubblico, specialmente quando coinvolge impianti che operano in condizioni particolari come le funivie di montagna. La morte di tre persone, con un disperso e un ferito grave, rappresenta un bilancio inaccettabile per un paese avanzato come l'Italia.
In attesa che le indagini facciano piena luce sulle cause e le responsabilità dell'incidente, è essenziale che tutti gli operatori del settore intensifichino i controlli e le verifiche sui propri impianti, anche oltre quanto richiesto dalle normative vigenti. La sicurezza dei passeggeri deve sempre prevalere su qualsiasi altra considerazione, sia essa economica o turistica.
Se hai informazioni rilevanti su questo incidente o vuoi condividere la tua esperienza riguardo alla sicurezza degli impianti a fune, lascia un commento qui sotto. La tua testimonianza potrebbe contribuire a migliorare la sicurezza di questi importanti mezzi di trasporto.
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